Zafferana, il Tar ha deciso| “Sapuppo resta presidente”

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22 Settembre 2017, 15:33

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CATANIA – Salvatore Sapuppo è il legittimo presidente del consiglio comunale di Zafferana. Lo ha stabilito stamani il Tar di Catania che ha emesso l’ordinanza che annulla la revoca votata a maggioranza dal civico consenso la notte del 25 luglio scorso e la conseguente elezione di Ignazio Coco a nuovo primus inter pares dell’aula consiliare. Ecco la motivazioni: “La revoca del presidente del consiglio comunale non può essere votata sulla base di una valutazione fiduciaria di tipo strettamente politico – si legge – ma deve essere giustificata dal cattivo esercizio degli obblighi di neutralità ed imparzialità inerenti all’ufficio”.

Insomma, una sconfitta per il sindaco Alfio Russo, che – secondo i giudici – ha sovrapposto l’istituto politico della sfiducia a quello della revoca. Nelle prossime ore il primo cittadino riceverà a Palazzo la comunicazione ufficiale dell’ordinanza direttamente dalla segreteria del Tribunale. L’eventuale ricorso è fissato già per l’8 febbraio del 2018. “Giustizia è fatta” è il commento a caldo del legale di Sapuppo, Michele Giorgiananni. “Non solo in funzione della persona del presidente – ha aggiunto – ma dell’istituzione in sé, che deve rimanere super partes”. Si dice soddisfatto anche il diretto interessato che, contatto da Live Sicilia, ha fatto sapere di riprendere il proprio ruolo “con l’imparzialità di sempre, soprattutto ora che in aula c’è anche il gruppo di minoranza”. Uno degli effetti della crisi Sapuppo è stato infatti quello di aver suscitato una frattura nel monogruppo che ha sostenuto finora il sindaco Russo.

La nota del sindaco. “La decisione di allontanare Sapuppo dall’amministrazione attiva di Zafferana costituiva una precisa volontà discendente da ben nove consiglieri comunali che hanno voluto esprimere con la massima evidenza la distanza siderale che li distingue dal presidente, il quale ha ripudiato il progetto di crescita e sviluppo sposato anni addietro insieme agli altri esponenti del gruppo consiliare di maggioranza. Una scelta tanto infelice quanto meschina che è ragionevole pensare che sia stata dettata da meri tornaconti personali e mal di poltronite”.

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E ancora: “Desidero rassicurare – ha dichiarato il primo cittadino –  che, nonostante l’odierno ostacolo alla migliore amministrazione, rappresentato dal reintegro del presidente Sapuppo, sfiduciato per assenza di credibilità personale, proseguiremo con ancor più energia ed autorevolezza nell’ambizioso progetto di crescita e sviluppo presentato a suo tempo dal gruppo di Zafferana in Comune che in questi anni ha già raggiunto notevoli traguardi in svariati settori, frutto del lavoro quotidiano ed incessante profuso con spirito di abnegazione dal sottoscritto, dai componenti della Giunta comunale, dagli uffici preposti e dai consiglieri di maggioranza”.

 

 

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22 Settembre 2017, 15:33

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