PALERMO – Maurizio Zamparini crede molto in Roberto De Zerbi, ma non ritiene possibile un exploit del suo Palermo nel primo match della nuova gestione. Il patron rosanero, intervistato dai colleghi di Radio Kiss Kiss, ha voluto affidare una importante investitura al suo nuovo allenatore, puntando sul fatto che, nel corso della sua ultra-trentennale carriera da presidente e patron di squadre di calcio, ha “scoperto” diversi tecnici poi diventati bravissimi e con delle carriere scintillanti in Italia e all’estero:”Ho sempre lanciato allenatori giovani con mentalità vincente, ho scovato Spalletti, Prandelli, Ventura, Zaccheroni, Novellino. Serve anche la fortuna del momento, ma De Zerbi era perfetto per noi per la sua mentalità”.
Ma sabato c’è da affrontare un Napoli che, nonostante la cessione del mostruoso Higuain, sembra essersi rinforzato con una rosa più profonda rispetto alla scorsa annata e un attacco in cui nessuno sembra avere il posto fisso. Zamparini, però, vede delle simillitudini tra i due allenatori, De Zerbi e Sarri: “Il Napoli senza Higuain fa più paura. Sarri fa giocare tutta la squadra senza punti di riferimento. Il mio De Zerbi è un giovane Sarri, avrà bisogno di tempo e per far risultato con gli azzurri servirà un miracolo. Il mister ha idee molto chiare e non ha bisogno di consigli, lo lascerò lavorare”.
Infine una battuta su Alessandro Diamanti. De Zerbi punta su di lui, da falso centravanti o no, ma certamente lo vorrà in campo già contro il Napoli. Zamparini, però, si dimostra meno sicuro di questa eventualità: “Forse lo vedremo subito in campo, ha tanta voglia di rivalsa, è arrivato con passione e desiderio di riproporsi”.
