ROMA – Emozionante incontro, stamane in Vaticano, tra il presidente della Pro Loco di Giarre, Salvo Zappalà, e Sua Santità, Papa Francesco, che in udienza generale ha ricevuto, tra gli altri, il massimo dirigente del sodalizio turistico giarrese. “E’ stata indubbiamente una delle emozioni più forti e più belle della mia vita – dichiara ancora incredulo Zappalà – ho avuto la grazia e l’onore di abbracciare il Santo Padre e di colloquiare con lui per qualche minuto. Ho chiesto una preghiera per la Sicilia e, in particolare, per la comunità giarrese, che il Papa ha accolto con grande entusiasmo”. L’incontro col pontefice è stato caratterizzato dallo scambio di doni, col presidente Zappalà che ha omaggiato Papa Francesco di una bottiglia lavorata in pietra lavica, firmata dalla Pro Loco e un vassoio con un dolce tipico pasquale siciliano, la cosiddetta “cuddura ccu l’ovu”, ricevendo da Bergoglio una coroncina col Santo Rosario. Ecco il testo integrale della lettera che Zappalà ha, poi, consegnato “brevi manu” al Papa.
“Santità, è per noi una gioia immensa poter partecipare oggi all’udienza generale e ascoltare le sue parole qui dinnanzi a lei. Il sottoscritto e i presenti soci della suddetta proloco di Giarre la pregano di accettare questi umili doni che le offriamo in segno di profonda ammirazione e grande speranza che noi tutti riponiamo nella sua persona. In appena un anno di pontificato, le sue parole, così semplici ma altrettanto dense di significato, hanno scosso il mondo e riacceso la speranza in milioni di persone affannati e disorientati da una crisi oltre che economica, sociale e spirituale. Chiediamo una preghiera per la Sicilia e per la nostra comunità giarrese”.
Zappalà e soci della Pro Loco proseguiranno il tour romano nei prossimi giorni con la visita ai principali monumenti della Capitale (Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, Altare della Patria, Montecitorio, etc.), per poi visitare anche la città di Caserta. I gitanti giarresi faranno ritorno in Sicilia sabato 26 aprile.
