Catania

Zeoli è preoccupato e non si nasconde: “Siamo mentalmente indietro”

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28 Marzo 2024, 23:34

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CATANIA – Una sconfitta che complica ulteriormente e maledettamente le cose. In una graduatoria che vede i rossoazzurri al limite con la zona play out, il morale di squadra e ambiente è tracimato in modo definitivo sotto i colpi di un Giugliano apparso tutt’altro che irresistibile.
In salastampa, mister Michele Zeoli torna a metterci la faccia e non nega che la situazione adesso si fa preoccupante.

“La partita si era mesa nelle condizioni ideali – dice -. Una partita che avevamo preparato bene e nel primo tempo abbiamo attuato il pensiero comune di aggredire l’avversario creandogli problemi.
Finisce il primo tempo, rientri in campo sapendo quello che stiamo passando e che ci vuole massima attenzione, che occorre alzare l’adrenalina: e, invece, prendiamo gol per colpa di una nostra distrazione.
Credo che il secondo gol del Giugliano rappresenti il momento della nostra squadra: la riprendiamo di nuovo e riprendiamo ancora gol. È lì che si vede quello che è una squadra; è lì che si vede quello che vuoi fare”.

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“Mentalmente indietro”

“Non abbiamo avuto difficoltà sotto il punto di vista tattico. Noi dal punto di vista mentale stiamo andando indietro mentre gli altri sono più liberi e vogliosi. I cambi? Sono stati fatti ruolo per ruolo.
Abbiamo servito poco Peralta, che ha fatto una fase difensiva importante.
Anch’io sono preoccupato, perchè ho chiara la situazione. Io quello che so è che non bisogna mai mollare: vediamo cosa pensano i giocatori”.

La finale di Coppa Italia

“Pensare alla partita col Padova di martedì? In questo momento è il pensiero più difficile. Oggi avevamo la possibilità di trovare un pò di serenità, che è quello che stiamo inseguendo. Ora bisogna affrontare le cose di petto con orgoglio.
Cosa dico ai tifosi? Dire che ci servono è banale. Ma non mi va di chiedere qualcosa ai tifosi se non sono in grado di garantire altro: se io avessi la certezza di avere un carro armato, inteso come squadra, chiedere qualcosa. Oggi non posso”.

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28 Marzo 2024, 23:34

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