PALERMO – L’appuntamento è per domani alle 8.30 a piazza Croci, per poi dirigersi in corteo a Palazzo delle Aquile. La protesta contro la Ztl, organizzata dai commercianti e a cui stanno aderendo alcune associazioni di categoria, andrà di scena domani mattina: un tentativo di mantenere alta l’attenzione sulle conseguenze che la Zona a traffico limitato sta avendo sul tessuto economico cittadino, ma soprattutto un atto di sfida all’indirizzo dell’amministrazione Orlando. “Pur comprendendo il grave disagio che sta spingendo commercianti e imprenditori a scendere in piazza per la protesta, riteniamo di non partecipare perché desideriamo evitare qualsiasi forma di strumentalizzazione e perché abbiamo scelto altre forme di richiesta di attenzione urgente”, si smarca però Confcommercio per bocca di Patrizia Di Dio. “Siamo convinti che ciò che è importante al di là della manifestazione del dissenso e del malessere sia trovare soluzioni tangibili e immediate”, dice il numero 1 della Confcommercio.
Questa mattina, intanto, c’è stato un incontro fra le associazioni di categoria e la commissione Attività produttive di Palazzo delle Aquile. “Il consiglio comunale ha votato nel Pgtu alcune prescrizioni – dice Giovanni Felice di Confimprese Palermo – è necessario raccogliere le firme per una seduta straordinaria sulla Ztl ragionando se abrogarla o lasciarla. Il Pgtu del resto prevedeva che prima di compissero alcuni adempimenti: togliere i passaggi perdonali alla Cala, eliminazione del doppio senso in corso Alberto Amedeo, parcheggi nel perimetro, circolazione scorrevole lato mare. Nulla di tutto questo è stato fatto, per questo chiediamo la revoca della Ztl. Non ci sono le condizioni previste dai progettisti del Pgtu”. “Come detto nel corso della conferenza stampa della scorsa settimana, le associazioni intraprendono un percorso che miri al rispetto delle regole – dice Nunzio Reina, presidente Confartigianato Palermo e coordinatore del tavolo delle associazioni – Se pur di far entrare in vigore questa Ztl alcuni requisiti non sono stati rispettati, siamo di fronte ad un provvedimento ancor più lacunoso”.
“L’intento della commissione era di ascoltare le associazioni, alcune delle quali però si sono dette tassativamente contrarie – dice il presidente Paolo Caracausi (Idv) – Porteremo in capigruppo le proposte pervenute”.
“Condivido le obiezioni delle associazioni di categoria – dice il vice presidente della commissione Alessandro Anello (Ncd) – abbiamo chiesto a più riprese di riportare in Aula il Pgtu. Bisogna garantire i parcheggi, rendere fluida la circolazione nel perimetro e attuare provvedimenti che rendano sostenibile la Ztl. Fanno bene i commercianti a scendere in piazza”.
