Ztl, multa annullata | per la mancanza di segnaletica

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31 Agosto 2012, 18:59

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Ztl, il giudice di pace annulla le multe. Le contravvenzioni nelle zone a traffico limitato di Palermo potrebbero non avere più valore in futuro. Il rischio è dato da una sentenza che ha accolto il ricorso di un cittadino del capoluogo siciliano.

“I segnali di prescrizione devono essere ripetuti dopo ogni intersezione”: queste le motivazioni firmate dal magistrato Daniela Liggio, che ha annullato il provvedimento amministrativo contestato per “l’insussistenza della prescritta segnaletica stradale nei luoghi dell’accertamento dell’infrazione”. Non bastano cioè i cartelli che delimitano la zona nel suo perimetro: questi, infatti, devono essere collocati anche all’interno.

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Un compito, quello dell’installazione della segnaletica, che spetta all’Amat eseguire. Ed è una nota della stessa azienda a testimoniare la mancata presenza della segnaletica “dopo ogni intersezione”. L’Amat, in esecuzione dell’ordinanza sindacale 305/10, aveva effettuato la collocazione della cartellonistica stradale lo scorso 15 marzo. E in piazza Verdi, dove il vincitore del ricorso e’ stato multato, “i relativi cartelli sono stati istallati – si legge nella nota riportata dalla sentenza – in tutti i varchi di ingresso lungo tutto il perimetro dell’area regolamentata e non all’interno della stessa”. Una scelta che, secondo il giudice di pace, è andata a scontrarsi con le norme di Regolamento in esecuzione al codice della strada. Ma soprattutto un errore che la pubblica amministrazione non ha mai smentito: “Nessuna prova – scrive ancora il giudice di pace – viene fornita dal Comune circa l’attuale e regolamentare presenza dei detti segnali con riferimento a piazza Verdi”. Ma nel caso in cui la segnaletica risultasse insufficiente anche altrove, questa sentenza, potrebbe costituire un punto di riferimento per quanti, come il vincitore del ricorso, sono stati multati nelle Ztl.

L’azienda guidata da Ettore Artioli, però, mette subito le mani avanti: “L’Amat – dichiara l’ingegnere Pasquale Spadova – ha il solo compito di eseguire quanto contenuto nelle ordinanze. La collocazione della segnaletica viene effettuata seguendo le indicazioni del Comune”. Il vicecomandante della polizia municipale Luigi Galatioto minimizza gli effetti che la decisione del giudice di pace potrebbe avere su altre multe non ancora pagate perché “occorre prima analizzare ogni caso specifico”. Per quanti avessero già pagato, invece, non c’è nulla da fare: “Con il pagamento il procedimento si è concluso e non è possibile fare ricorso”.

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31 Agosto 2012, 18:59

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