ACIREALE – Si accende la polemica, sull’illuminazione del percorso carnascialesco. Nei giorni scorsi, infatti, l’opposizione ha accusato l’amministrazione acese di aver noleggiato, per un importo di 16.000 euro, prezzo a base d’asta, 70 fari alogeni, invece di acquistarli. Per l’opposizione, infatti, si tratta di mancanza di raziocinio da parte del sindaco Nino Garozzo, e di uno spreco enorme, considerando anche che questi fari restano accesi 24 ore su 24:
“Mi sembra paradossale spendere circa 16mila euro per noleggiare dei fari alogeni che potevano essere acquistati per circa 70-90 euro l’uno – dice il consigliere Nando Ardita di Acireale Futura – a conti fatti, con una spesa minore, circa 7 mila euro, Acireale sarebbe stata proprietaria di quei fari; invece no, li noleggiamo per una somma assurda solo per il periodo del Carnevale; non è possibile, ancora oggi, fare queste scelte scellerate, un inutile spreco per la Città, che in questo momento non ha proprio bisogno di ulteriori danni”.
Intervistato da LiveSicilia Catania, il sindaco Garozzo si difende dalle accuse: “La spesa per i faretti ammonta a poche migliaia di euro – afferma il primo cittadino acese – somma che comprende la certificazione necessaria e l’installazione degli stessi; se l’installazione fosse stata a carico nostro, chi se ne sarebbe occupato: gli uffici comunali? L’opposizione sostiene che sarebbe stato possibile montare i faretti con una spesa di soli mille euro, vorrei solo ricordare che l’illuminazione per il periodo natalizio costò al comune 8 mila euro di straordinario. Riguardo i faretti abbiamo risparmiato riducendo di un terzo la spesa complessiva con la possibilità inoltre di aggiungere arredi all’assetto”