Azione boccia il cantiere dei moderati: “Sembra operazione alla Mastella” - Live Sicilia

Azione boccia il cantiere dei moderati: “Sembra operazione alla Mastella”

La risposta del sindaco di Cinisi Palazzolo, calendiano, a Davide Faraone.

PALERMO – “Mi sembra un’operazione alla Clemente Mastella”. Il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo, uno dei due dioscuri di Azione in Sicilia, non ha peli sulla lingua e rispedisce al mittente (Davide Faraone) la proposta, avanzata in un’intervista a Livesicilia, di creare un laboratorio politico di riformisti e moderati per le prossime amministrative di Palermo e le Regionali. Il colonnello calendiano silura il colonnello renziano. “Nutro forti dubbi su tutta l’operazione: gli accordi non si fanno in termini teorici. E’ innegabile che Italia Viva si trova al governo con il Pd e i Cinquestelle: questo per noi è un elemento insuperabile”, argomenta Palazzolo. Poi elenca una serie di posizioni contraddittorie di Italia Viva che rendono, a suo avviso, una potenziale alleanza mero fatto di palazzo. “Sono incoerenti, parlano di garantismo e probabilmente oggi alla Camera voteranno il rinvio alla Commissione della separazione delle carriere”, spiega.

“Come possono proporre alleanze se fanno tutto e il contrario di tutto?”, si chiede il sindaco. Molto duro il giudizio sull’operato della truppa renziana all’Ars. “Sono la ruota di scorta di Musumeci”, ringhia Palazzolo. “Fanno tutto meno che fare opposizione, eppure ci parlano di una posizione limpida, ma da cosa siamo uniti? Dal fatto che non siamo populisti e sovranisti? D’accordo in teoria, ma poi sono al governo nazionale con i populisti e non si battono in favore del Mes per la regione Sicilia ma parlano del ponte di Messina, un modo per confondere le idee delle persone ogni volta che non si sa che cosa fare”, attacca Palazzolo che sottolinea la fragilità delle basi politiche dell’accordo.

“Cha cosa vogliamo fare? Un’accozzaglia per dividerci i seggi e gli assessorati? E’ un’operazione fortemente mastelliana quella di Italia Viva”, continua il sindaco. “Superare il deficit di consenso nell’opinione pubblica con i consensi dei singoli politici: queste sono dinamiche che appartengono agli anni ottanta”, tuona Palazzolo che con ironia aggiunge. “Italia Viva sembra l’Udeur e Faraone una copia di Mastella”, dice il sindaco. “Azione nasce per contrastare questo modo di fare politica”, aggiunge. Palazzolo non è affatto convinto nemmeno di potere imbastire una qualsivoglia interlocuzione con i Verdi “eredi di Pecoraro Scanio che non hanno nulla a che vedere con Azione”. Insomma, di strada per tenere insieme la galassia siciliana dei moderati e dei riformisti se ne dovrà fare parecchia.

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