"Quattromila dosi al giorno", la Fiera si candida per il vaccino

“Quattromila dosi al giorno”, la Fiera si candida per il vaccino

Lo spazio potrebbe essere utilizzato per le somministrazioni. Parla Costa.

PALERMO- Perché non vaccinare le persone alla Fiera del Mediterraneo, usando quello slargo immenso non soltanto per il drive in dei tamponi? L’idea è venuta, non da ora, al dottore Renato Costa, commissario per l’emergenza Covid a Palermo e provincia, adesso è una proposta inviata all’assessore Razza che oggi, salvo imprevisti, dovrebbe essere lì anche per valutarla e discuterla. Dice Costa: “Qui potrebbe nascere un centro vaccinale importantissimo, ne stiamo discutendo”.

“Quattromila dosi al giorno”

Il commissario ha già fatto i suoi calcoli, suddividendo idealmente gli spazi: “Porto avanti questa ipotesi perché altrimenti potremmo rischiare di non arrivarci – dice – abbiamo bisogno di grandi centri vaccinali e la Fiera è il luogo adatto. Si tratta ovviamente di un progetto per quando cominceremo a vaccinare la popolazione in massa. Ho individuato il luogo nel padiglione 20, dove si possono ricavare almeno cinquecento postazioni per otto turni quotidiani, ecco come potremmo arrivare a quattromila dosi al giorno. C’è la possibilità di posteggiare, di raggiungere la Fiera con facilità e potremmo garantire, al tempo stesso, come facciamo sempre, i tamponi”.

Il dato dei contagiati

La zona rossa ha dato qualche frutto, dalla visuale di chi lavora sul campo, di chi, cioè, osserva quello che si muove prima che sia cristallizzato nelle statistiche. “Riscontriamo il cinque per cento dei positivi. La pressione sugli ospedali diminuisce – dice ancora Costa – e lo screening scolastico rivela che il contagio tra i banchi è bassissimo, mai oltre lo 0,40 per cento”. E che ci sia meno peso sulle strutture ospedaliere lo dimostra, a parte i bollettini quotidiani, l’osservazione dei pronto soccorso a Palermo. Per fare un esempio: il pronto soccorso del ‘Cervello’ viaggia, al momento, su percentuali quasi dimezzate rispetto a due settimane fa, quando l’onda delle vacanze di Natale aveva provocato un rialzo preoccupante. E’ in trincea che si notano i costosi benefici delle restrizioni che si sono rese necessarie.

Ma il bollettino invita all’attenzione

Sono stati 886 i nuovi positivi al Covid in Sicilia, su 24.130 tamponi processati, con una incidenza del 3,6%, secondo i dati del bollettiono di ieri. La distribuzione nelle province vede Catania con 186 casi, Palermo 345, Messina 123, Trapani 70, Siracusa 33, Ragusa 13, Caltanissetta 63, Agrigento 40, Enna 13. I numeri sono quelli che sono, comunque, e invitano alla massima attenzione.

Le nuove dosi a Palermo

“Dal nove febbraio a Palermo – aveva già spiegato il dottore Costa – riprenderemo in massa con le prime vaccinazioni, fino ad allora ci dedicheremo a i richiami. Poi, dal nove, sia prime dosi che richiami. Saremo pronti a vaccinare gli ultra-ottantenni dal 19 febbraio. Intanto, procederemo, a Villa delle Ginestre, con cinquecento vaccini al giorno”.


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