CATANIA – Altre tombe dell’età tardo romana. Altri reperti coperti dall’asfalto della via Androne, una delle principali arterie cittadine. Stanno restituendo altri resti, gli scavi per la posa del cavo Terna durante i quali è già stata rinvenuta una sepoltura con copertura a cappuccina, come documentato da LiveSìicilia.
Scoperte nuove tombe
Da alcuni giorni, altre tombe sono state portate alla luce, almeno parzialmente: ripulite sapientemente dagli archeologi Alberto D’Agata e Federico Caruso, sotto la sorveglianza della sovrintendenza ai Beni Culturali di Catania, saranno oggetto di apposite valutazioni. Come spiega Michela Ursino, archeologa della sovrintendenza che ci tiene a sottolineare i lavori d’intesa con il cantiere.
La sovrintendenza
“La necropoli è quella che conosciamo – dice: abbiamo rinvenuto altre due tombe, che sono diverse dal punto di vista strutturale dalla precedente, fosse con parete intonacata”. Ursino conferma che si tratta di sepolture povere con a corredo poco o nulla, qualche vasi e poco altro. Delle due tombe, una sarebbe integra, l’altra invece rovinata da scavi precedenti. In entrambe sono state trovate ossa.
La quarta tomba
“Stiamo aprendo la quarta tomba poco distante dalle altre – continua l’archeologa. È l’ultima che sarà analizzata, ed è situata tra tubi dei sottoservizi. Abbiamo chiesto di allargare un poco lo scavo: l’abbiamo intercettata e la studieremo, ma sembra uguale alle altre”.
Prima le verifiche, poi le conclusioni
A quel punto si ricoprirà tutto, a scopo conservativo., non essendo possibile fare altro, dato il punto nevralgico in cui si trovano i resti. Inoltre, il cavo elettrico dovrebbe entrare in funzione la prossima settimana. Una volta completate le verifiche, i restauri e gli studi del caso, la sovrintendenza divulgherà, i risultati le conclusioni”.