Concorso guide Etna, assolto il funzionario regionale Dentici - Live Sicilia

Concorso guide Etna, assolto il funzionario regionale Dentici

Il verdetto è che il fatto non sussiste
CATANIA, IL PROCESSO
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CATANIA – Assolto Giuseppe Dentici, funzionario dell’Assessorato al Turismo, perché il presunto falso ideologico non sussiste. Difeso dagli avvocati Roberto Mangano e Clara Lo Cascio, l’imputato aveva scelto il rito abbreviato.

Si tratta infatti dello stralcio del più ampio processo “Aetna” scaturito da un’ampia attività d’indagine avente ad oggetto presunte condotte criminose compiute da pubblici amministratori e funzionari dei Comuni etnei, dell’Ente Parco dell’Etna e dell’Agenzia del Demanio nel corso degli anni che favorivano il consolidarsi del monopolio delle aziende del gruppo R. M. oggi confluito nella holding R. M. I. s.p.a. (di cui sono riportate le sole iniziali) titolare esclusivo della gestione delle attività turistiche di maggiore importanza su entrambi i versanti del Monte Etna, ovvero l’impianto sciistico di proprietà di Funivia dell’Etna S.p.a. nel versante Sud e le escursioni sulla pista rotabile di Piano Provenzana da sempre affidate alla Star s.r.l. nel versante Nord. 

Le indagini, partite proprio dall’analisi dei bandi di gara per l’affidamento dell’attività escursionistica predetta, si estendevano poi anche alla regolarità del concorso per l’abilitazione delle guide vulcanologiche.  

Sul banco degli imputati, infatti, vi sono anche l’ex presidente del Collegio delle guide Biagio Ragonese e i colleghi Antonio Rizzo e Orazio Distefano che, secondo l’accusa, avrebbero orchestrato il concorso per guida vulcanologica in modo da fare vincere i propri figli. Con la presunta complicità dei componenti della commissione d’esame: le guide alpine Gianni Trepin, Mario Taller, Alberto Felicetti, Angelo Nicotra, tutti attualmente sotto processo con il rito ordinario.

Di quella commissione d’esami faceva parte, appunto, anche il funzionario regionale Giuseppe Dentici, al quale veniva contestato il reato di falso ideologico, oggi assolto perché il fatto non sussiste. 


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