PALERMO – I capigruppo al comune di Palermo di Avanti Insieme, Movimento 5 Stelle, Sinistra Comune e Partito Democratico puntano il dito contro la decisione della capigruppo – alla quale i quattro gruppi consiliari che sostengono la giunta non hanno partecipato – di posticipare alla prossima settimana il voto sul Piano triennale delle opere pubbliche – inizialmente previsto entro il 19 novembre -, già bocciato lo scorso marzo dall’aula. “Continua un ostruzionismo di cui non ci si vuole nemmeno assumere la responsabilità. Ennesima prova della volontà di appesantire la discussione, l’invio di richieste di approfondimenti tecnici a sole 24 ore dalla seduta d’aula. Perché queste domande non le facevano prima? Prima di bocciare l’atto nel mese di marzo? Prima di presentare decine di emendamenti strampalati? Se è vero che qualcuno vuole portare in votazione l’atto, si smarchi da questo teatrino e lo dimostri, semplicemente ammettendo che l’unica cosa da fare è discutere e votare l’atto già domani, in un’unica seduta in cui ognuno possa assumersi le proprie responsabilità di fronte alla città”, dicono in una nota i quattro gruppi consiliari.
Puntano il dito contro alcuni consiglieri
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