La giunta Orlando non interverrà sul bilancio. Nessun emendamento tecnico, quindi, né correzioni in corsa alla manovra predisposta a marzo dal commissario Luisa Latella. Una decisione, quella dell’amministrazione comunale, presa per “rispetto istituzionale del commissario e del consiglio comunale uscente”.
L’annuncio, affidato a un comunicato, è l’ennesimo tassello del complicato mosaico del bilancio di previsione per il 2012 di Palazzo delle Aquile, che sembra ormai a un punto di svolta. Questa mattina la seduta di Sala delle Lapidi è servita solo alla discussione generale e verrà aggiornata a domani, quando dovrebbe essere finalmente dato il via libera al Piano triennale delle opere pubbliche, ultimo degli atti propedeutici alla manovra.
Sempre domattina, interverrà in Aula e in commissione il Ragioniere generale Paolo Basile a cui sarà chiesto conto dello stato dell’arte della situazione finanziaria del comune. L’intervento era previsto per oggi, ma gli uffici sono ancora alle prese con i conti non solo per quantificare il buco, che oscilla tra i 15 e i 18 milioni, ma soprattutto per calcolare quanto toccherà al capoluogo siciliano dopo l’adeguamento del Fondo per le autonomie locali e a quanto ammonta l’avanzo presunto del 2011.
Due fattori di non poco conto, considerando le ristrettezze di cassa di piazza Pretoria. Secondo alcune voci, con i maggiori trasferimenti della Regione potrebbe coprire da soli il buco mentre l’avanzo d’amministrazione potrebbe toccare i 25 milioni. Cifre che, se confermate, permetterebbero a Palazzo delle Aquile di tirare più di un sospiro di sollievo.
