PALERMO – Tre operatrici socio sanitarie perdono la causa. L’ospedale Civico di Palermo non deve assumerle a tempo indeterminato. Lo ha deciso il tribunale civile. Nel 2020 N.N., F.V. e B.M., hanno citato l’azienda ospedaliera sostenendo di aver svolto mansioni da lavoratori dipendenti nonostante fossero inquadrate con contratto libero professionale.
L’avvocato del Civico, Girolamo Rubino, ha rilevato in giudizio l’erroneità e l’infondatezza delle pretese delle lavoratrici, le quali non avevano fornito alcuna prova idonea a dimostrare la presunta natura subordinata del rapporto di lavoro contestato. Le lavoratrici, al contrario, ritenevano che una prova a loro favorevole fosse l’assunzione ottenuta durante l’emergenza Covid.
L’azienda ha sostenuto che questi contratti, essendo legati a particolari esigenze di natura emergenziale e sanitaria, non avrebbe potuto giustificare, in ogni caso, la trasformazione del rapporto di lavoro da libero professionale a subordinato. Con sentenza del 13 novembre 2023, condividendo le argomentazioni difensive sostenute dall’avvocato Rubino, il Tribunale ha rigettato il ricorso.