Ambizione. È da qui che parte tutto. L’ambizione di una piazza che ha tante aspettative sulla squadra che la rappresenta quando scende in campo. L’ambizione di una città che vuole tornare nel “calcio dei grandi”, ormai lontano da diverso tempo. L’ambizione di una società che ha come obiettivo il miglioramento dei propri risultati stagione dopo stagione.
Ecco perché i malumori, le proteste e i musi storti. Perché i risultati ottenuti fino a questo momento dal Palermo di Alessio Dionisi non si avvicinano all’ambizione di chi segue le sorti del club rosanero in tutte le sue modalità. Una classifica anonima in questa terza sosta per le nazionali nel campionato di Serie B che rispecchia limpidamente il perché attorno al Palermo, per ora, aleggi una certa tristezza.
La classifica del Palermo
Attualmente i rosanero si trovano a quota 17 punti in graduatoria. Una posizione in classifica condivisa con le stesse lunghezze di Bari, Brescia e Juve Stabia. Troppo poco per quanto i tifosi, soprattutto, e gli addetti ai lavori si aspettavano dalla squadra di mister Dionisi. E troppo poco perché i punti persi in queste prime tredici partite sono davvero troppi.
Basti pensare alle ultime tre gare dei siciliani: due pareggi (Mantova e Frosinone) e una sconfitta, quest’ultima pure in casa (contro il Cittadella). Due punti in tre partite che evidenziano (se ancora ce ne fosse bisogno) la mancanza di continuità di risultati di questa squadra. Il Palermo, in questa stagione, non è mai riuscito a vincere due partite di fila fino a questo momento. E questa assenza di costanza non può bastare a una squadra che punta in alto.
Palermo, sette partite prima di finire il 2024
Lo step successivo, ormai, è concentrarsi sul futuro e le prossime sette partite del Palermo, prima di chiudere questo 2024, potranno definire ancora di più dove il club di viale del Fante può arrivare. Sampdoria, Spezia, Carrarese, Catanzaro, Sassuolo, Bari e Cittadella: questi gli impegni, al rientro in campionato, che guideranno i rosanero verso la fine dell’anno senza interruzioni.
Quattro su sette di questi match sono previsti al “Barbera” (Sampdoria, Spezia, Catanzaro e Bari), che deve tornare ad essere il “fortino” di cui il Palermo ha bisogno. Poco, pochissimo quanto raccolto finora dai siciliani in casa: soltanto 5 punti, frutto di una vittoria e due pareggi, non sono abbastanza quando giochi con una media spettatori invidiabile anche in Serie A.
Per puntare ai piani alti della classifica (Pisa primo con 30 lunghezze, Sassuolo secondo con 28) bisognerà avere una media punti che possa almeno eguagliare quella di chi per ora sta in vetta, cioè più di 2 punti a partita. Il Palermo, dunque, in queste prossime sette partite, deve pensare di portare a casa almeno 15 lunghezze.
L’obiettivo dovrà essere quello di rilanciarsi verso le zone di vertice della graduatoria prima della pausa invernale. Per poi dare il tutto per tutto negli ultimi mesi di campionato. Ricordando, come abbiamo iniziato, che l’ambizione della piazza palermitana non può essere sottovalutata.