Palermo, Inzaghi: "Contro il Pescara non stravolgerò la squadra"

Palermo, Inzaghi: “Contro il Pescara non stravolgerò la squadra”

L'allenatore: "Ringrazio questa gente per gli applausi dopo lo 0-3, merita tanto".
CALCIO - SERIE B
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Il Palermo deve reagire al momento negativo e può farlo già sabato 1 novembre, di nuovo al “Barbera”, in occasione del match contro il Pescara. A due giorni dalla gara, in programma nella stessa giornata che celebra i 125 anni del club, il tecnico dei rosanero Pippo Inzaghi è tornato a parlare in conferenza stampa per presentare l’incontro.

“Penso che sia un momento negativo. Faccio sempre i conti sulle dieci partite. Quando si perde è giusto analizzarle e capire cosa si poteva fare meglio. Ringrazio la gente per gli applausi dopo uno 0-3. Questa tifoseria merita tanto, è intelligente e capisce i momenti, forse non mi era mai capitato una cosa del genere. Ho visto il comunicato della curva, è bello quello che sta succedendo attorno a noi. Dobbiamo essere alla loro altezza”.

“Abbiamo fatto bene per 8 partite, ho sempre detto che eravamo più avanti di quanto mi aspettavo. Adesso è stata una battuta d’arresto preventivabile, speravo non arrivasse. Dalle sconfitte possiamo uscire rafforzati. Serve un attimo un esame di coscienza da parte di tutti. Le corazzate non esistono, è un gioco fatto dagli altri per farcelo credere. Dobbiamo ripartire da questo e dimenticarci di queste due sconfitte. Col Monza avevamo la partita in mano e non dovevamo prender gol del genere. Al completo siamo forti e ce la giochiamo con tutti Non dobbiamo pensare più in là della prossima partita”, ha aggiunto.

“Chiedo tantissimo a questa squadra – prosegue -. Nelle prime otto gare ho chiesto aggressione a tutto campo, pressione e i risultati arrivavano per questo. Non abbiamo problemi fisici, ma dobbiamo tornare a pressare forti sulla palla, è stata la nostra grande forza. Sono molto fiducioso. Ho passato anche momenti difficili, quando perdi due partite dopo le prime otto non è facile. Adesso quelle otto partite devono darci la forza per tornare a fare bene”.

Poi Inzaghi ha parlato di alcune individualità: “Bani è pronto. L’avrei fatto giocare se fossimo stati a cinque giornate dalla fine. Rientrerà col Pescara anche se Peda ha fatto bene finora. Pierozzi può giocare esterno o braccetto, Diakité ha fatto ottime partite. Abbiamo pronto anche Bereszynski che ha qualità ed è un capitano. Sabato avrò l’imbarazzo della scelta e c’è da festeggiare il nostro compleanno. Dobbiamo tornare a fare ciò che sapevamo fare”.

Vasic? L’ho messo esterno sinistro quando dovevamo recuperare la partita. Lui e Corona sono giocatori pronti. Ho pensato di fare entrare prima due attaccanti, Vasic poteva entrare solo in quel ruolo ma se avrò la possibilità lo farò giocare mezzala e per me può fare molto bene. Serviva un uomo che puntasse e mettesse qualche palla. Turnover importante? Qualcuno fresco ci sarà, non stravolgerò la squadra. Stiamo bene, ho visto un grande allenamento. Dobbiamo ripartire e penso sia l’occasione giusta”, ha ammesso Inzaghi.


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