PALERMO – Si è rinnovato oggi l’appuntamento con il Pmi Day, la Giornata promossa dalla Piccola Industria di Confindustria, che per il sesto anno consecutivo apre a studenti e insegnanti le porte delle piccole e medie imprese. Record di partecipazione quest’anno a livello nazionale, con oltre 850 imprese coinvolte (il 20% in più rispetto allo scorso anno) e numerosi appuntamenti anche in Sicilia. “Avvicinare gli studenti alle imprese è di fondamentale importanza – afferma il presidente della Piccola Industria di Confindustria Sicilia, Giorgio Cappello. “Le imprese – aggiunge Cappello – rappresentano l’unica possibilità di sviluppo per il territorio soprattutto in una regione come la nostra, nella quale la spesa pubblica è perlopiù assorbita dal pagamento di stipendi, a scapito degli investimenti destinati allo sviluppo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: autostrade interrotte, città senza acqua, viadotti che crollano, comuni che alzano le braccia in senso di resa quando si parla di trasparenza amministrativa, commissari acclamati quasi come messia. Una situazione paradossale alla quale, però, le imprese stanno reagendo nonostante le enormi difficoltà. E non è un caso se, per la prima volta dopo anni, Bankitalia non ha parlato di recessione per l’economia siciliana. Affinché, però, questi timidi segnali di ripresa si trasformino in crescita strutturale è necessario portare avanti il sogno dell’industria. E per farlo, le nuove generazioni devono credere nel progetto. Ecco il significato di questa giornata che, quest’anno, con la riforma della scuola che ha reso obbligatoria l’alternanza scuola-lavoro, assume un valore ancora più attuale”.
La Sesta Giornata Nazionale delle Pmi si svolge nell’ambito della XIV Settimana della Cultura d’Impresa, organizzata da Confindustria, ed è inserita nella Settimana europea delle Pmi promossa dalla Commissione europea.