PALERMO – La Giunta comunale, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato cinque deliberazioni proposte dall’Area Riqualificazione Urbana e Infrastrutture. Si tratta dell’accordo quadro per lavori di manutenzione degli interventi a salvaguardia delle pareti rocciose esistenti nel territorio comunale, per un importo complessivo di 500.000 euro; dell’accordo quadro per i lavori di manutenzione nei ponti, cavalcavia, sottopassi e sovrapassi di proprietà o competenza comunale per un importo di mezzo milione; dell’approvazione del progetto esecutivo degli interventi di urgenza per la messa in sicurezza delle scarpate di monte del Lungomare Cristoforo Colombo, fra l’Addaura e Vergine Maria, nei tratti compresi tra i civici 1062 e 1356 (zona A) e fra i civici 1626 e 1824 (zona B). Il lavoro consiste nel rinforzo delle scarpate con georeti. L’importo complessivo è di 164.932 euro.
E ancora i lavori di manutenzione dei canali del maltempo, consistenti essenzialmente nella pulizia degli alvei e nella rimozione della vegetazione infestante, in modo tale da provvedere al ripristino della loro funzionalità idraulica. L’intervento, che rientra nel piano triennale delle opere pubbliche approvato dal Consiglio comunale a novembre di quest’anno e ha un importo complessivo di 500.000 euro. I lavori saranno affidati in house alla società Reset. Infine i lavori di manutenzione straordinaria delle caditoie e dei manufatti di deflusso delle acque meteoriche. L’importo complessivo è di 130.000 euro. I lavori saranno affidati in house alla società Amap.
“Si tratta di cinque importanti provvedimenti per la manutenzione e prevenzione del rischio – dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Riqualificazione Urbana e alle Infrastrutture, Emilio Arcuri – che si aggiungono a quelli già adottati per le scuole e il patrimonio comunale. Per troppi anni i temi della manutenzione, della cura del patrimonio pubblico e della sicurezza sono rimasti in fondo nell’agenda di molte Amministrazioni. I provvedimenti approvati oggi – concludono Orlando e Arcuri – sono la conferma di una scelta strategica, di una vera e propria svolta culturale nel governo della cosa pubblica”.