Spallitta: "Varianti, l'Aula si fermi"| Attinasi: "Dehors, consiglio inerte" - Live Sicilia

Spallitta: “Varianti, l’Aula si fermi”| Attinasi: “Dehors, consiglio inerte”

Clima di fuoco a piazza Pretoria. Alotta: "Stop a commissioni". Tantillo: "Spostiamo i mercati".

Sala delle Lapidi
di
4 min di lettura

PALERMO – “Ultimo” giorno di lavoro per Sala delle Lapidi. Da domani, infatti, il consiglio comunale di Palermo potrà trattare solo “atti urgenti e improrogabili”, come stabilisce una legge del 1990: nei 45 giorni prima delle elezioni, fissate per l’11 giugno, piazza Pretoria dovrà limitarsi al minimo indispensabile, a meno che non approvare una delibera comporti un danno per l’ente. Oggi in Aula approdano una delibera per un pensionato universitario e, come annuncia il capogruppo Fi Giulio Tantillo, lo spostamento dei mercatini di viale Francia e via Beato Angelico all’Uditore.

In realtà l’ordine del giorno sarebbe assai più lungo, con diversi atti, da quelli propedeutici al bilancio a quelli urbanistici, che attendono ancora di essere esitati. Ma a chiedere lo stop ai lavori ci pensa Nadia Spallitta, vicepresidente vicario del consiglio e candidata a sindaco con i Verdi. “Nessuno degli atti all’ordine del giorno del consiglio comunale è urgente e improrogabile – dice la Spallitta in una nota – e anzi ritengo assolutamente improbabile che le varianti urbanistiche e altri atti generali di programmazione del territorio possano considerarsi atti improrogabili. Sarebbe opportuno, quindi, che il consiglio non trattasse atti che non rispondono a questi rigorosi criteri, anche in considerazione del fatto che il consiglio comunale non sarebbe legittimato a compiti di ordinaria amministrazione, quali le varianti urbanistiche , e nessun potere a mio avviso i singoli consiglieri possono più esercitare in questa materia”.

Ma se il consiglio può approvare solo atti urgenti, le commissioni possono riunirsi? “Le commissioni devono immediatamente smettere di riunirsi – dice il consigliere del Pd Salvo Alotta – la norma è chiara e il rischio è che si sprechino i soldi dei cittadini. Auspichiamo che il sindaco ordini lo stop alla sua maggioranza: in caso contrario, sarebbe uno scandalo. Le uniche cose da approvare sono il regolamento e lo Statuto, che vanno adeguati alle nuove norme”.

Ad aprire il fuoco contro piazza Pretoria ci pensa Mario Attinasi, presidente di Confesercenti Palermo: “Chiediamo al consiglio comunale di Palermo e a tutte le forze politiche di intervenire, in tempi brevissimi, sui dehors e sui limiti all’apertura di nuove attività commerciali in centro: due punti di cruciale importanza per la sopravvivenza e lo sviluppo delle imprese sane che non possono essere danneggiate dalla campagna elettorale”. “Il regolamento sui dehors – dice Attinasi – prevede, incredibilmente, che in alcune zone di Palermo le strutture vadano montate e smontate ogni sera: una prescrizione assurda, irrealizzabile ma soprattutto incomprensibile visto che lo stesso Comune ha rilasciato autorizzazioni che prevedono la permanenze delle strutture 24 ore su 24. Un pasticcio amministrativo che mette in ginocchio decine di esercenti e su cui Sala delle Lapidi deve intervenire subito. Così come chiediamo che l’Aula elimini le limitazioni che, ad oggi, impediscono l’apertura in centro di nuove strutture di media grandezza, cioè oltre i 200 metri quadrati, impedendo la crescita dell’economia specie all’interno del centro storico. Due provvedimenti che i commercianti attendono da mesi ma che, adesso, rischiano di arenarsi per gli scontri politici della campagna elettorale. Chiediamo a tutti senso di responsabilità: ai consiglieri, alle forze politiche, alla maggioranza e all’opposizione perché questi due correttivi vengano esitati prima dello stop ai lavori d’Aula. In caso contrario, le attività commerciali della città verrebbero penalizzate e si metterebbe a serio rischio lo sviluppo stesso dell’economia palermitana”.

“Le varianti possono attendere – dice il capogruppo di Fi Giulio Tantillo – per i dehors aspettiamo una modifica regolamentare, cosa che l’amministrazione non ha proposto e per questo è tutto bloccato. Sarà il prossimo consiglio, a settembre, a dover intervenire. Sulle medie strutture, l’amministrazione non ha dialogato con l’Aula e non ci risultano richieste di incontro dei commercianti col consiglio. Siamo fuori tempo massimo, un provvedimento del genere non sarebbe opportuno. Se la maggioranza hai numeri, lo proponga in conferenza dei capigruppo”. Ma il forzista interviene anche sui lavori d’Aula: “In capigruppo abbiamo discusso col Segretario generale: tutti gli atti propedeutici al bilancio, tra cui il piano triennale, i debiti fuori bilancio, le tariffe del forno crematorio ma anche il regolamento e lo statuto, vanno approvati e quindi le commissioni possono lavorare. Oggi il consiglio voterà anche la delibera che sposta alcuni mercatini rionali, tra cui quello di viale Francia e quello di Uditore da via Beato Angelico a via Giuseppe Di Stefano, nel cuore di villa Turrisi, a beneficio dei cittadini e della viabilità. Spostamenti che si aggiungono a quelli di viale Campania e via Nina Siciliana”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI