Riceviamo dalle organizzazioni sindacali Usb, Cobas e dalle Associazioni dei lavoratori “Irriducibili della Formazione Professionale in Sicilia” e “Lavoratori Liberi ex sportelli Multifunzionali” e pubblichiamo:
Apprendiamo dalla testata online LiveSicilia l’ennesima esternazione del presidente che ci lascia del tutto frastornati. Intanto corre l’obbligo fare alcune precisazioni; non capiamo il motivo per cui la testata giornalistica si ostina a parlare solo ed esclusivamente di “Ex Sportellisti” omettendo la parte più corposa del bacino dei lavoratori della formazione, cioè quella degli “Interventi”. Ricordiamo che la delegazione del 13 luglio e del 12 settembre a palazzo Chigi rappresentava tutto il bacino della formazione. La vertenza che stanno seguendo le organizzazioni sindacali Usb, Cobas e le Associazioni dei lavoratori “Irriducibili della Formazione Professionale in Sicilia” e “ Lavoratori Liberi ex sportelli Multifunzionali” sin dal principio hanno sempre dichiarato che la vertenza è unica, senza distinzione di sorta, abbiamo a che fare con 8.000, 7.000, 6.000 (questo non ci è dato sapere ) disoccupati e per tutti lottiamo e lotteremo.
Fatta questa dovuta precisazione, registriamo un’amministrazione regionale allo sbando. Il Presidente della Regione si è reso conto che è in atto una riforma dei CPI, inserendo molte delle azioni che fino ad ora sono stati dati ai privati? Inoltre la Regione Siciliana è parte integrante delle riunioni nazionali attraverso i suoi rappresentanti assessoriali competenti in materia, che con contatti diretti con la Commissione Lavoro del Senato analizzano numeri e dati di tutto il comparto pubblico e privato. Il Presidente dimentica che ci sono migliaia di anime che sono in attesa di ricollocazione, il difetto di comunicazione è gravissimo.
Le scriventi OO.SS e Associazioni denunciano questo atteggiamento di pressapochismo, che invece non lavora in modo serio per le tante richieste fatte che chiedevano la revisione dell’Albo, limpidezza nell’applicazione dei bandi dell’assessorato Formazione e, infine, ma importantissimo l’utilizzo di tutti i Fondi nazionali ed europei per la ripresa del Settore.
Stanchi di questi articoli che non applichino un contradditorio con tutte le organizzazioni che da anni si occupano del problema della formazione professionale, preannunciamo lo stato di agitazione che interessi tutto il bacino della formazione professionale.
A seguito della pubblicazione della nota dei sindacati abbiamo ricevuto una ulteriore precisazione:
La signora Adriana Vitale si dissocia dal comunicato a firma della Usb, Cobas, Irriducibili e Lavoratori liberi, sia perché non ne condivide l’impostazione – nella fattispecie le accuse alla testata giornalistica che da sempre ci ha dato voce, quindi merita solo rispetto e ringraziamento – sia perché non è stata messa a conoscenza né del comunicato, né del contenuto”.