Il sindaco Diego Cammarata è contento, l’avvocato Cammarata no. I fatti. Il Comune ha vinto in appello una vecchia vertenza con la società che fa capo all’ingegnere Cassina, cira la manutenzione di strade e pubblica illuminazione. Il sindaco ha ben donde di essere contento, tanto da premiare con encomi i tecnici comunali. “La Corte d’appello – si legge sul Giornale di Sicilia – ha bocciato il maxi-credito da 102 milioni di euro che la “Lesca Farsura” riteneva di vantare nei confronti dell’amministrazione”. Invece, il creditore sarebbe il Comune. Champagne a tignitè a Villa Niscemi.
Ma gli sconfitti (per il momento) si tolgono i sassolini dalle scarpe con una nota polemica in cui ricordano l’esistenza dei tre gradi di giudizio. E il pepe in coda: “E’ singolare, poi, che l’avvocato Diego Cammarata – si legge – formuli encomi per i propri funzionari, dimenticando che sino alla vigilia della sua elezione egli – nel giudizio oggettivo – faceva parte del collegio di difesa della Farsura, sostenendone caldamente le ragioni”. Si vede che Diego Cammarata non era nato per fare l’avvocato. Molto meglio come sindaco.
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