"Giù le mani dal Bastione" |Comitato contro l'amministrazione - Live Sicilia

“Giù le mani dal Bastione” |Comitato contro l’amministrazione

Gettate di cemento all'interno del bene archeologico e mancanza di partecipazione, la denuncia degli attivisti.

Bastione degli infetti
di
2 min di lettura

CATANIA – “L’amministrazione comunale non solo vuole trasformare un importante sito archeologico, fino ad ora ignorato, in un parco giochi, ma si accinge a costruire due piattaforme di cemento. Allo stesso tempo, l’amministrazione afferma che quanto sta avvenendo è frutto della partecipazione cittadina. Questo è falso. Il Comitato popolare Antico Corso, l’associazione che da anni agisce per la difesa e la valorizzazione culturale del Bastione, è stato tenuto all’oscuro di questo progetto fino a pochissimo tempo fa, ed ha manifestato in tutti gli ambiti la propria contrarietà”. E’ dura la nota degli attivisti del Comitato popolare che, da anni, si occupa di uno dei quartieri più antichi e significativi di Catania, in particolare di tutte quelle testimonianze storiche presenti nella zona, inspiegabilmente non valorizzate dalle istituzioni.

Tra queste, il Bastione degli Infetti, riportato sotto i riflettori proprio dal Comitato che, negli anni, ha chiesto che il bene fosse sfruttato e valorizzato per scopi culturali. Oggi, invece, scoppia la polemica, per via dei lavori avviati dall’amministrazione Bianco. “In un primo momento – spiegano ancora – abbiamo accolto favorevolmente l’interesse verso sito da troppi anni dimenticato sia dagli stessi proprietari che dagli enti preposti, ma quando ci siamo resi conto di ciò che stava per accadere, quindi del fatto che all’interno del sito archeologico era prevista una buttata di cemento e subito dopo la realizzazione di un parco giochi, ci siamo preoccupati seriamente. Una vicenda che potrebbe far ridere il mondo intero, come se all’interno del Colosseo si decidesse di mettere scivole e giostrine, naturalmente senza nulla togliere alle esigenze dei più piccini”.

Una decisione contestata, dunque, dagli abitanti e anche da alcuni esponenti del consiglio di quartiere come Davide Ruffino che definisce “Inopportuno e fuori luogo” il comportamento dell’amministrazione che utilizzando un fondo regionale destinato alla democrazia partecipativa, non ha pensato di coinvolgere la circoscrizione che rappresenta i residenti del centro storico, ma soprattutto il “comitato popolare antico corso” che da un ventennio si occupa a titolo gratuito, della valorizzazione del bene coinvolgendo studenti e residenti. “Sia il comitato che la circoscrizione sono stati chiamati a progetto già pronto”, sottolinea. 

“Chiedo vivamente all’amministrazione di sospendere immediatamente i lavori – conclude – alla luce anche del ritrovamento di antiche mura durante i lavori di questi giorni. Una revisione del progetto e l’istituzione di un “vero” tavolo progettuale fatto oltre che dall’amministrazione, circoscrizione e comitato, anche da figure professionali competenti”.

Il comitato, stamani, ha indetto una conferenza stampa nel corso della quale esporrà le proprie ragioni e ha annunciato la convocazione di un’assemblea pubblica in piazza Duomo alle ore 17,00 di giovedì 15 giugno, alla quale saranno invitate le autorità competenti.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI