CATANIA – Nessun ordigno è stato trovato dagli artificieri e dalla squadra cinofili della Polizia di Stato al Palazzo di Giustizia di Catania e anche nelle aule di Via Crispi. Gli accertamenti scattati dopo l’allarme lanciato a seguito di una telefonata anonima al 113 hanno dato esito negativo. Piano piano, quindi, riprende la normale attività al Tribunale che questa mattina per ovvi motivi di sicurezza è stato evacuato. Molte le udienze che già erano state rinviate per l’astensione degli avvocati programmata fino al 14 aprile. Ma l’allarme bomba di oggi ha provocato momenti di apprensione. Sono in corso le indagini per risalire all’autore della telefonata anonima.LA CRONACA. Questa mattina è arrivata una chiamata anonima alla sala operativa della polizia che avvertiva che al Tribunale di Catania era presente una bomba. Immediatamente la Questura ha attivato il dispositivo di sicurezza ed ha inviato la squadra cinofili e gli artificieri per verificare la presenza di esplosivo o ordigni al Palazzo di Giustizia di Piazza Verga. Per sicurezza il Tribunale è stato evacuato, ma non per disposizione della polizia. Per l’ordine pubblico è stata inviata anche una Volante.
Sono stati effettuati anche accertamenti all’ex Pretura di via Crispi con gli artificieri e i carabinieri. Sul posto anche la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco.
In piazza Verga si è formata per diverse ore una folla di persone, tra avvocati e personale giudiziario, che hanno atteso di conoscere l’esito della bonifica da parte degli artificieri.
