CATANIA – “Abbiamo risposto, anche se in ritardo”. Il presidente del collegio dei revisori dei conti, Fabio Sciuto, conferma di aver dato seguito alle richieste della corte dei conti che, con una nota dello scorso 27 aprile, chiedeva la relazione esplicativa dei dati contabili relativi al secondo semestre 2015, sullo stato di attuazione del piano di riequilibrio finanziario dell”ente, senza la quale i giudici contabili.
Un obbligo cui il collegio dei revisori dei conti non ha potuto dare seguito immediatamente (la risposta è del 2 maggio) per via di alcune difficoltà proprio nel reperire informazioni dai vari uffici. A spiegarlo è il presidente dei revisori. Abbiamo risposto in due differenti momenti – afferma Fabio Sciuto – a causa del fatto che, purtroppo, manca coordinamento tra gli uffici, anche a causa della mancanza del ragioniere generale. Manca dunque una cabina di regia, il che ci ha costretto ad andare stanza per stanza a richiedere la documentazione”.
Secondo il presidente dei revisori, lo stato di attuazione del piano di riequilibrio procede secondo i programmi; salvo alcuni distinguo, quanto previsto sarebbe stato rispettato. “Possiamo dire che, complessivamente, teniamo – spiega Sciuto – anche perché bisogna valutare tutte le azioni. Alcune portano il segno negativo, come ad esempio quelle relative agli asili nido che, il piano aveva cancellato e che quindi prevedevano zero spesa, ma che l’attuale amministrazione ha reintrodotto, e altre che, al contrario, portano segno positivo, come nel caso della riduzione del personale, per cui il conto alla fine è pari a zero.
