Carrellisti, stipendio dimezzato |Cgil: "Ombre sulla Sac" - Live Sicilia

Carrellisti, stipendio dimezzato |Cgil: “Ombre sulla Sac”

Con il nuovo appalto i carellisti si sarebbero trovati dimezzati stipendio e orario di lavoro. La denuncia è della Cgil e della Filt Cgil, i cui vertici dichiarano: "Tipico caso di cattiva esternalizzazione. La vicenda getta un'ombra sull'attendibilità della Sac".

Aeroporto
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CATANIA – I 18 carrellisti dell’aeroporto di Fontanarossa, dipendenti ex Sac Service oggi in procinto di passare alle dipendenze della società PFE , si sono visti dimezzare stipendio e l’orario di lavoro ( quattro ore al giorno anziché otto) e togliere alcuni importanti diritti contrattuali. Tra questi, il mantenimento delle mansioni e dei livelli di inquadramento, i buoni pasto e gli aumenti contrattuali; tutti aspetti garantiti dal contratto nazionale del lavoro logistica e merci, per anni applicato da Sac Service. A segnalarlo sono il segretario confederale della Cgil, Giovanni Pistorio e il segretario generale della Filt Cgil ( il sindacato dei trasporti), Alessandro Grasso. “Si tratta di un tipico caso di cattiva esternalizzazione, con l’aggravante che esiste un preciso accordo con il sindacato firmato da Sac service nel 2008e avallato da Sac, dove tutti questi diritti fondamentali per la garanzia di salvaguardia del lavoro e delle mansioni, sono stati assicurati e messi per iscritto -spiegano i due rappresentanti del sindacato- Oggi questi diciotto lavoratori, a fronte di una imminente presa di servizio ( il primo di aprile ndr) si trovano a dover fare i conti con un bando che ha dimezzato la loro busta paga e che li ha indeboliti anche in termini di profilo lavorativo. La loro mansione è quella di addetti alla movimentazione dei carrelli ma con questo vuoto di garanzie, nessuno garantisce loro che le mansioni possano trasformarsi nel tempo, o a seconda delle richieste del momento”.

Il sindacato precisa che nessuna responsabilità è da addebitarsi alla PFE che ha da poco vinto l’appalto subentrando alla società Operosa, mentre “la vicenda getta un’ombra sull’attendibilità della Sac, – proseguono Pistorio e Grasso- anche in vista di futuri accordi dello stesso tipo”. Cosa succederà adesso? I lavoratori sono orientati a rifiutare la firma del contratto e procedere legalmente per tutelare il loro lavoro e i loro diritti.

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