Provincia, l'inchiesta rimborsi | Ecco i nomi degli indagati - Live Sicilia

Provincia, l’inchiesta rimborsi | Ecco i nomi degli indagati

La Procura ha ufficialmente notificato sei avvisi a comparire ad altrettanti consiglieri di Palazzo dei Minoriti. Per loro l'accusa è di "truffa aggravata in danno dello Stato, in concorso con i datori di lavoro, per avere ottenuto indebiti rimborsi dalla Provincia Regionale, attraverso la simulazione del rapporto di lavoro o la falsa attestazione di mansioni e retribuzioni superiori a quelle effettivamente godute”. Tutti i compensi dei consiglieri provinciali. LE REPLICHE

Indagine di Procura e Finanza
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CATANIA. L’accusa è di quelle pesanti: “truffa aggravata in danno dello Stato, in concorso con i datori di lavoro, per avere ottenuto indebiti rimborsi dalla Provincia Regionale, attraverso la simulazione del rapporto di lavoro o la falsa attestazione di mansioni e retribuzioni superiori a quelle effettivamente godute”. L’indagine è quella avviata dalle Fiamme Gialle del Comando provinciale coordinata dalla Procura del capoluogo etneo. Sono sei in tutto, così come preannunciato da Livesiciliacatania, le notifiche a comparire nei confronti di altrettanti consiglieri provinciali. Si tratta di Consolato Aiosa, Gianluca Cannavò, Sebastiano Cutuli, Antonio Danubio, Antonio Rizzo e Maurizio Tagliaferro.

Questa la nota a firma del Procuratore capo della Repubblica di Catania, Giovanni Salvi:

“Sono state oggi completate le attività di notificazione degli avvisi a comparire nei confronti dei Consiglieri della Provincia Regionale di Catania AIOSA Consolato, CANNAVO’ Gianluca, CUTULI Sebastiano, DANUBIO Antonio, RIZZO Antonio e TAGLIAFERRO Maurizio, tutti indagati per il delitto previsto e punito dagli artt. 81, 110, 61 n. 7, 640 comma primo e secondo n. 1) c.p., truffa aggravata in danno dello Stato, in concorso con i datori di lavoro, per avere ottenuto indebiti rimborsi dalla Provincia Regionale, attraverso la simulazione del rapporto di lavoro o la falsa attestazione di mansioni e retribuzioni superiori a quelle effettivamente godute.

In questa maniera, secondo la contestazione, i Consiglieri sopra menzionati hanno recato alla Provincia Regionale complessivamente un danno di diverse centinaia di migliaia di euro. Oltre ai Consiglieri sono sottoposti alle indagine i datori di lavoro e numerose persone che hanno reso possibile la consumazione dei reati. Le indagini sono condotte dal Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Catania, che ha svolto i complessi accertamenti necessari per provare il carattere simulato delle assunzioni e delle progressioni economiche”.


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