CATANIA – Una strana giornata quella di oggi per il Catania. Apertasi in modo brillante, proseguita con una sgambata di tutto rispetto ma conclusasi con qualche nube all’orizzonte, riguardo al coinvolgimento di Bergessio su una storia di presunte false identità. Per i rossazzurri questo mercoledì senza campionato si era aperto con la gran bella soddisfazione di vedersi regalare una pagina intera dal prestigioso ed autorevole quotidiano sportivo spagnolo ‘Marca’, che oggi ha titolato a tutta pagina: “El milagro argentino del Catania”. Un chiaro riferimento all’anima biancoceleste della squadra di Maran. Un attestato d’orgoglio che richiama al miracolo etneo mettendone in evidenza anche l’organizzazione di gioco: poche formazioni straniere possono vantare un focus di questa portata riservatogli dal giornale catalano.
Nel pomeriggio la sfida amichevole a San Cataldo contro la formazione locale che milita nel campionato d’Eccellenza. Contro la Sancataldese, mister Maran ha provato in avvio le seconde linee, tra queste c’erano Frison tra i pali e poi Potenza, Rolin, Salifu, Ricchiuti, Doukara, Morimoto e Castro. Nel 4-3-3 d’ordinanza nella ripresa spazio, invece, a Izco, Lodi, Gomez, Barrientos e Bergessio. E’ finita 9 a 0 per i più blasonati “ospiti”. Alla fine, un buon test per affinare meglio qualche movimento d’interdizione tra chi ha meno spazio in prima squadra.
Poi, però, a pomeriggio inoltrato le nubi. Da Fermo le voci di un presunto caso di cittadinanze false che coinvolgerebbe anche Gonzalo Bergessio. Nascerebbe tutto dalla confessione di un funzionario dell’anagrafe marchigiana: accuse di identità irregolari. La speranza è che si possano dimostrare infondate e così mantenere l’originale identità del bomber Bergessio, l’unica conosciuta dalla piazza etnea: quella dei suoi gol.
