TRAPANI – L’atterraggio da Cagliari non è stato certo morbido. Il poker rifilato dai sardi fa ancora male al Trapani, reduce da due sconfitte consecutive, seppur ancora lucido sul piano del gioco. Almeno, così la pensa Serse Cosmi: “In un campionato così lungo è umanamente impossibile tenere gli stessi ritmi e avere sempre risultati. Ho rivisto la partita precedente, cosa che non faccio solitamente, e devo dire che ne ho ricavato la stessa impressione che ho avuto a fine gara. Abbiamo meritato la sconfitta per degli errori individuali troppo grandi, come era successo col Pescara. Analizzando la partita con più razionalità ho comunque visto un grande Trapani”. Il tecnico si sofferma poi sugli episodi: “Tre dei quattro gol del Cagliari sono viziati da errori arbitrali: sul secondo c’è un fallo clamoroso di Melchiorri, sul terzo la palla era fuori e sul quarto c’era un fuorigioco. Mi tocca fare il cronista e raccontare anche quelli che non sono stati i nostri errori. Non possiamo considerare tutto normale”.
Più delle sviste arbitrali, però, il campo sembra aver bocciato alcuni singoli in difesa. Su tutti, il capitano Luca Pagliarulo, la cui prestazione non è stata assolutamente sufficiente. Nonostante tutto, Cosmi “assolve” il centrale: “Pagliarulo ha giocato sapendo di non essere al massimo. Preferisco un giocatore così da uno che scappa. Avercene di Pagliarulo per mentalità, riabilito assolutamente la sua partita”. Contro il Vicenza ci saranno alcuni rientri nella linea arretrata, anche se la partita non va presa sottogamba: “Partita difficile, anche più di quella di Cagliari. Lì abbiamo anche fatto esordire ragazzi come Accardi e Raffaello che in altri contesti avrebbero potuto far meglio. Perdiamo Barilla, ma ritroviamo Perticone, mentre Fazio è sulla via del recupero. Almeno in difesa ritroviamo qualcuno”.
I due k.o. consecutivi, in definitiva, non devono preoccupare. Così come non deve suonare l’allarme per i troppi gol subiti: “Se vi aspettate da me una squadra che sta in difesa e prende gol al 90’, con me non succederà. A me mica apice prenderne tre o quattro. È successo l’anno scorso a Catania e quest’anno a Cagliari, spero che sia l’ultima volta. Non la considero nemmeno una batosta, sarei preoccupato se non avessimo giocato meglio a calcio. Poi è ovvio che loro possono permettersi di giocare meno bene, anch’io al Genoa con Milito e Stellone riuscivo a vincere pur non giocando meglio”.