CATANIA – La tifoseria sta con l’allenatore rossoazzurro. E scatta pure la tendenza web #nessunotocchiSannino. Il richiamo all’associazione no-pena-di-morte intitolata alla difesa del Caino assassino di Abele è in filigrana. Una faccenda biblica dalla trama fratricida. E a quanto pare, nella disputa tra il patrone Nino Pulvirenti da un lato e il tecnico campano dall’altra, la piazza ha fatto la sua scelta. Social furore, si può dire con linguaggio 2.0. “ Sannino è l’unico – commenta su Facebook F.C. – che ci mette la faccia con professionalità e rispetto. Si è assunto colpe non solo sue, mentre intorno a lui un rumoroso silenzio fa da colonna sonora a due anni di errori. La punizione di coloro i quali non la pensano come chi sta al vertice credevo fosse rimasta nel secolo scorso”. Altri, addirittura, hanno cambiato l’immagine del proprio avatar con la pelata del capo della panchina etnea. Insomma, una sollevazione imprevista e imprevedibile che accompagna l’attesa del match con un Brescia anch’esso dalla panchina in scadenza.
E poco importa se in rete è un susseguirsi di conferme e smentite sulle possibili trattative della società guidata da Pablo Cosentino in merito al presunto nuovo allenatore. Anche le rassicurazioni sulla presenza a Torre del Grifo di un mister Sannino a lavoro, non stemperano i malumori. “Il trio Pulvirenti, Cosentino e Ventrone fuori da Catania. Passate la mano che non siete degni di rappresentarci”, rilancia un social supporter. Intanto dalla pagina Quando saremo tutti nella Nord parte la riflessione colta ma al veleno: “Dicono – si legge – di aver trattato Rossi, Guidolin, Reja, Del Neri ricevendo solo dei no. Ma voi ci credete? Sono nel pallone. Fino a sabato mattina nessuno parlava di tecnico in discussione, poi improvvisamente hanno dovuto trovare un capro espiatorio per coprire le cavolate che il duo sta combinando”. Ed è pioggia di like e condivisioni. Ma spazio anche all’ironia: “So che è stato contattato – commenta un tifoso – pure Ancelotti”.
Tuttavia appare chiara l’intenzione da parte della dirigenza, in particolare del presidente Pulvirenti, il quale continua a negare l’esistenza di responsabilità da parte dello staff medico guidato dal capo dei preparatori Ventrone, da lui fortemente voluto quest’estate. La clamorosa mole di infortuni che sta colpendo buona parte della rosa del Catania è sotto gli occhi di tutti, il patron continua a salvare, almeno a parole, il preparatore e a gettare la croce addosso a Sannino, affidandogli una fiducia a tempo che potrebbe però già scadere nel prossimo weekend, qualora i rossazzurri non dovessero raccogliere la vittoria al “Massimino” contro il Brescia. Ancora qualche giorno, dunque, e scopriremo se a Catania almeno il Natale sarà sereno.