PALERMO – Controlli a tutto spiano nei locali del centro città, con tanto di multe e denunce. Durante l’ultimo fine settimana sono entrati in azione la polizia municipale, i carabinieri e l’Asp che hanno ispezionato pub e ristoranti. La sanzione più alta al titolare di una trattoria che si trova al Borgo Vecchio, in cui non veniva rispettato il distanziamento sociale previsto dalle misure anti Covid. I Nas e la polizia municipale, al loro arrivo, hanno infatti trovato numerosi clienti che non indossavano la mascherina e i tavoli non erano ben distanziati.
E’ stato inoltre stato accertato che il titolare del locale in via Collegio di Maria non aveva presentato la Scia, necessaria per dichiarare l’avvio dell’attività, risultata in questo modo abusiva. Per lui è così scattata una maxi multa da 8400 euro, oltre alla denuncia a piede a libero. Sempre al Borgo Vecchio, ma in questo caso in via Scinà, è finita nei guai la titolare di un pub che aveva occupato abusivamente una grossa area di suolo pubblico con tavolini e sedie: non aveva alcuna autorizzazione.
Controlli dei carabinieri con la polizia municipale e il personale dell’Asp anche nella centralissima via Cavour e precisamente in un ristorante cinese. In questo caso, nel corso delle ispezioni sono stati trovati prodotti in cattivo stato di conservazione e privi di tracciabilità: il titolare è stato denunciato ed è anche scattata una multa da duemila euro. Sanzione e denuncia anche per il titolare di un pub in via Candelai, altra zona della movida palermitana: al loro arrivo le forze dell’ordine hanno trovato oltre cento persone davanti al locale. Il proprietario aveva continuano a somministrare alcolici da asporto oltre l’orario consentito.