Quando si parla di terremoti in Sicilia viene subito in mente quello di Messina dell’inizio del secolo scorso. Ma il primo terremoto siciliano con effetti disastrosi di cui si ha traccia negli archivi storici risale al 4 febbraio 1169 ed ebbe un’intensità dell’11/o grado della scala Mercalli (8,1 Richter). Il sisma più disastroso in Sicilia, ma anche in tutto il Paese, rimane però quello che rase al suolo il 29 dicembre 1908 la città di Messina, anche quello dell’11/o grado Mercalli, con magnitudo 8,1 Richter. I morti in quell’occasione furono ben 123 mila. In tempi più recenti c’é stato il terremoto del Belice, dove il 16 dicembre 1968 una scossa del 10/o grado Mercalli (7,3 Richter) uccise nel sonno 296 persone. Seguirono i sismi del 25 dicembre 1985 (Etna, Linguaglossa, 4,4 Richter), con una vittima e del 13 dicembre 1990 (golfo di Noto, tra 5,4 e 6,1 Richter, 14 vittime).
Negli ultimi anni altre forti scosse si sono registrate il 6 settembre 2002 (magnitudo 5,6, epicentro in mare a 40 km a nord est da Palermo), il 21 novembre 2005 (4,7 Richter, ai confini tra le province di Enna e Caltanissetta) e l’8 novembre 2009 (4.2 Richter nei Nebrodi, nella zona nord-orientale della Regione).
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