Paternò, muore operaio 72enne | "Faceva una cortesia agli amici" - Live Sicilia

Paternò, muore operaio 72enne | “Faceva una cortesia agli amici”

L'operaio ha battuto violentemente la testa al termine di un volo di cinque metri: stava effettuando dei lavori di ristrutturazione all'interno del cine-teatro paternese (non in attività). La foto di Video Star. (Ha collaborato Erika Intrisano)

Tragedia sul lavoro
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PATERNO’. Tragedia sul lavoro nella tarda mattina di oggi a Paternò: Giuseppe Egitto, 72 anni, è morto dopo essere precipitato dall’alto di una impalcatura. Il ponteggio si trovava montato all’interno del cine-teatro paternese (tra le vie Bruno e Pulvirenti) per una serie di lavori di ristrutturazione che erano cominciati proprio nella giornata di oggi. Per lo sfortunato operaio non c’è stato assolutamente nulla da fare: troppo violenta la botta presa alla testa. L’uomo è precipitato da un’altezza di almeno cinque metri. I lavori all’interno della struttura riguardavano alcuni accorgimenti al soffitto. L’allarme è stato lanciato dall’altro operaio che si trovava con lui: un parente col quale avevano cominciato i lavori.

Sul luogo della disgrazia si sono portati i carabinieri della compagnia di Paternò che adesso indagano sull’accaduto. E gli inquirenti vogliono anche accertare che i lavori avviati fossero in regola con la normativa. Il medico legale ha disposto l’ispezione cadaverica sullo sfortunato operaio. Ma quello che rimane è la morte di un uomo che ha stravolto anche i parenti ed i cari. E’ terribile: ma di lavoro, in questi tempi così complicati, si può anche morire.

Ancora incerta la data dei funerali. E’ attesa domani in mattinata la visita del medico legale che effettuerà l’ispezione cadaverica sul corpo dell’uomo.

I familiari sono, naturalmente, devastati dal dolore e increduli per l’improvvisa tragedia. LiveSiciliaCatania ha raccolto la testimonianza di Salvatore, figlio di Giuseppe Egitto: “ Non si è trattato – spiega – di un vero e proprio incidente sul lavoro. Si trattava di una cortesia tra amici. Stavano facendo dei lavori al soffitto si erano staccati dei pannelli e si trovava lì per ripararli. Mio padre aveva 73 anni, era già in pensione da un po’ e, ormai, non lavorava più.”

 


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