Abusivismo edilizio| Sequestrati cinque immobili

di

22 Marzo 2014, 11:48

2 min di lettura

PALERMO – La Polizia Municipale, nell’ambito dei controlli sull’abusivismo edilizio, ha eseguito 5 sequestri di immobili, due dei quali per violazioni di sigilli e denunciato sette persone per violazioni alla normativa edilizia. Il primo sequestro operato dagli agenti del Nucleo di polizia urbanistico edilizia, coordinati dal commissario Enrico Farina, è stato in Baglio Pozzo, nel quartiere Uditore, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

In un lotto di terreno di circa 300 metri quadrati, è stato realizzato un corpo di fabbrica ad un piano, con strutture in cemento armato e muratura per una superficie di circa 50 metri quadrati per piano. Il manufatto realizzato con una copertura in assi e travi in legno, si presentava allo stato grezzo. Il proprietario, è stato denunciato alla autorità giudiziaria , perché sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile e della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Artistici.

Gli altri due sequestri, invece, sono stati eseguiti nel quartiere S. Filippo Neri. Uno, in via Rocky Marciano, dove, in una pertinenza condominiale di un immobile dello Iacp – l’ istituto autonomo case popolari – è stato riscontrato allo stato grezzo, un manufatto edilizio con strutture in muratura e cemento armato, esteso circa 10 metri quadrati. Una donna è stata denunciata alla autorità giudiziaria, per avere costruito senza munirsi di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.

L’altro, in via Ignazio Mormino. Dove, il proprietario di un appartamento al piano terra, è stato denunciato alla autorità giudiziaria, perché sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile. In pratica, ha realizzato una recinzione, alternata con muro e ringhiera, di un’area di circa 80 metri quadrati, allestita con un varco d’ingresso e 18 sostegni in ferro per la collocazione di un cancello. I due sequestri per violazione dei sigilli sono stati eseguiti in via Stradella Cartiera Grande ed in via Falsomiele.

Articoli Correlati

Identico provvedimento per i due comproprietari di un manufatto abusivo, sito in Via Falsomiele che, dopo il sequestro subito a gennaio scorso, si sono resi responsabili di una doppia violazione dei sigilli. Tre mesi fa , gli agenti avevano sequestrato all’interno di un lotto di terreno di circa 900 metri quadrati, un basamento in cemento armato di circa 100 metri quadrati, con le casseformi in legno e ferri, pronte per la posa di nove pilastri.

Ma nonostante i sigilli, i comproprietari e committenti dei lavori , hanno proseguito nelle definizione della tompagnatura con blocchetti in pomice cemento e la predisposizione delle pignatte e di alcuni travetti prefabbricati in cemento armato. –

 

Pubblicato il

22 Marzo 2014, 11:48

Condividi sui social