Accusato di furto e resistenza | Scarcerato pescatore di Porticello

PALERMO – Liberato dal Tribunale del Riesame di Palermo F.F., il pescatore quarantenne di Porticello arrestato il 25 febbraio scorso dopo una rocambolesca fuga in mare. Nella notte del 25 novembre 2013 i militari della Capitaneria di Porto, nel corso di un appostamento notturno nell’area portuale di Porticello sorprendevano il pescatore, il quale dopo essersi impossessato di una imbarcazione stava cercando di trafugare carburante da un altro natante. Gli uomini della Capitaneria di Porto gli intimavano l’alt e il pescatore, noncurante della temperatura dell’acqua, non superiore quella notte a 13°, si buttava in mare e nonostante un rocambolesco inseguimento tra le barche ormeggiate riusciva a fare perdere le sue tracce. Dopo tre mesi il Gip del Tribunale di Termini Imerese ne ordinava l’arresto con le accuse di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Proponevano ricorso al Tribunale del Riesame di Palermo gli avvocati Ermanno Zancla e Giuseppe Sciascia, sostenendo peraltro che era irragionevole imputare la resistenza a pubblico ufficiale ad un soggetto che, disarmato, si era tuffato nelle acque gelide per sfuggire alle autorità. Il Tribunale del Riesame, accogliendo la tesi dei difensori relative all’insussistenza delle più gravi esigenze cautelari, ha annullato l’ordinanza del Gip di Termini Imerese che disponeva la custodia cautelare ed ha disposto la scarcerazione di F.F. e l’applicazione degli arresti domiciliari.