Acireale abbraccia Teo: | “No alla pedofilia”

di

02 Aprile 2012, 10:55

2 min di lettura

Quei cento passi tra barocco e lastricati di pietra lavica che separano la piazza antistante la Cattedrale dalla Basilica di San Sebastiano – dove prima della pubblicazione dell’inchiesta di “S” Don Carlo Chiarenza cantava messa circondato da bambini- ieri sera, verso le dieci, non sembravano gli stessi di sempre. Vuoi perché sulla facciata del municipio campeggiava, tenuto da decine di bambini con i palloncini in mano, uno striscione con scritto “Grazie Teo, Acireale ti abbraccia”, vuoi perché dall’altra parte del lastricato c’erano circa tremila persone che hanno applaudito almeno per dieci minuti sbriciolando quella cupola di omertà che per settimane ha avvolto la città più bella della provincia di Catania.

Tutto d’un tratto quel grido di Teodoro Pulvirenti, quel pianto ripreso a Roma dalle telecamere di tutto il mondo, non è rimasto isolato. E le migliaia di manifestanti con circa 500 bambini che tenevano in mano altrettanti palloncini, hanno voluto far sentire un messaggio determinato, perché dal giorno dopo, cioè oggi, nessuno potesse fingere di non sapere: “Teo Pulvirenti non è solo”. Lo hanno detto le decine di suore presenti tra i manifestanti, lo ha detto in prima fila il sindaco Antonino Garozzo, lo hanno detto numerosi sacerdoti, lo hanno detto i ragazzi di fancity che hanno organizzato la manifestazione grazie a facebook e twitter smontando l’ennesimo tentativo messo in scena da un ristretto gruppo di fedelissimi del sacerdote rimosso che hanno aggredito alcuni giornalisti qualche settimana addietro e sono stati denunciati. “Difendere Teo -lasciavano sottintendere gli amici del sacerdote rimosso anche con messaggi anonimi sul web- vuol dire attaccare la Chiesa”. “E invece no”, tiene a sottolinearlo il sindaco Garozzo a Livesicilia: “difendere Teo vuol dire difendere la Chiesa che rappresenta un bene per la collettività, soprattutto qui ad Acireale, e lo testimonia la presenza in questa manifestazione di numerosi esponenti del clero”.

Articoli Correlati

Non solo. “Difendere Teo vuol dire -aggiunge il primo cittadino- condannare senza mezzi termini il crimine della pedofilia, ma oggi non siamo qui per fare un processo, i processi si fanno nei tribunali. Siamo qui per esaltare dei valori e chi denuncia ad Acireale non è isolato”. Non a caso il corteo silenzioso ha attraversato tutta la città da piazza Indirizzo alla Cattedrale dove era in corso la santa messa della domenica delle Palme. Quindi l’applauso, ripreso da Livesicilia, che ha riunito un’intera comunità, a partire da esponenti politicamente contrapposti, ma anche il mondo cattolico e quello laico. “Grazie Teo Acireale ti abbraccia”.

Pubblicato il

02 Aprile 2012, 10:55

Condividi sui social