Addio carta: all'Ars ecco i tablet | IPad inchiodati ai banchi - Live Sicilia

Addio carta: all’Ars ecco i tablet | IPad inchiodati ai banchi

Anticipazione dal numero numero di "S". Nelle commissioni Affari istituzionali e Ambiente parte una sperimentazione: i testi saranno forniti in formato elettronico. Ma i dispositivi saranno "a prova di malintenzionati". CLICCA QUI PER ACQUISTARE IL NUOVO NUMERO.

l'anticipazione
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2 min di lettura

Martedì andrà in edicola il nuovo numero di “S”. LiveSicilia pubblica in anteprima un articolo tratto dalla rivista, già acquistabile in formato elettronico tramite questa pagina.

PALERMO – Deputati e funzionari dovranno armarsi di buona volontà e imparare ad avere a che fare con touch screen, wifi, condivisioni e applicazioni di ogni genere: la rivoluzione tecnologica arriva tardi, ma alla fine arriva anche all’Assemblea regionale siciliana. In una fase iniziale sarà solo una sperimentazione, ma nei prossimi mesi la prima commissione, Affari istituzionali e la quarta, Ambiente e territorio, riceveranno in dotazione ognuna venti tablet – quaranta in tutto – che saranno a disposizione dei componenti politici delle commissioni e anche dei funzionari che negli uffici degli organi istituzionali coordinano i lavori e mettono insieme disegni di legge ed emendamenti. L’obiettivo? Risparmiare carta e ottimizzare i tempi. Insomma, una decisione che mira a facilitare l’iter legislativo, ma che potrebbe scontrarsi con la scarsa dimestichezza dei parlamentari col mezzo. Perciò, i deputati avranno a disposizione un paio di mesi di training, di auto-formazione. Se la fase di sperimentazione dovesse andar bene, allora anche tutte le altre commissioni parlamentari saranno dotate di iPad o tablet di altre marche (vincerà la gara la casa che offrirà il prezzo più basso per la fornitura). Fino a quando, si spera a gennaio prossimo, il progetto potrebbe sbarcare anche a Sala d’Ercole. E qualcuno, tra i corridoi di Palazzo, fa già dell’ironia. Perché – si chiede – chissà se gli onorevoli inquilini dell’Assemblea saranno capaci di utilizzare il nuovo strumento, considerato che alcuni hanno ancora problemi con i pulsanti del voto elettronico. Ma i questori, che a breve dovrebbero mettere a bando la gara per la fornitura, sono fiduciosi. Almeno sulle capacità dei deputati regionali. Meno, forse, sulle intenzioni: i tablet, infatti, saranno “fissati” ai tavoli delle commissioni (ed eventualmente, in futuro, ai banchi di Sala d’Ercole). Non saranno personali, insomma, e ancorati alle loro postazioni. Non si sa mai.


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