PALERMO – Presidio sanitario di pronto soccorso dell’aeroporto Falcone Borsellino: la gara, bandita a settembre, è stata vinta dal comitato provinciale della Croce Rossa.
Ieri l’apertura delle buste, tre le imprese che hanno partecipato al bando per la gestione del servizio. A gestire il Psa, il punto di primo soccorso ai passeggeri, è stato riconfermato per altri tre anni il personale medico e infermieristico della onlus Croce Rossa territoriale.
Per la Fp Cgil, che giudica positivamente il risultato della gara, l’importante novità rispetto a prima è che i 7 dipendenti CRI della postazione aeroportuale saranno al lavoro con un nuovo contratto appena firmato, che prevede il passaggio dal vecchio contratto Anpas della pubblica assistenza a quello nazionale della Croce Rossa Italiana.
“Nei giorni scorsi, il 24 gennaio, abbiamo siglato con il comitato provinciale della Croce Rossa un accordo importante per il passaggio dal contratto Anpas al contratto nazionale della Croce Rossa vero e proprio – spiega Michele Morello, coordinatore terzo settore per la Fp Cgil Palermo – Questo permetterà anche i dipendenti della CRI in servizio alla struttura sanitaria di pronto soccorso dell’aeroporto di godere di benefici sia dal punto di vista economico che normativo. L’accordo permetterà entro gennaio 2024 il passaggio automatico alla categoria superiore, la loro figura, il livello C3”.
“È la prima applicazione in Sicilia di un contratto nazionale già esistente in Italia dall’aprile del 2020. Un contratto che guarda a tutti gli enti, onlus e fondazioni del terzo settore, ampliando le forme di tutela e di welfare per i lavoratori – aggiunge Morello – Grazie all’inserimento della clausola di salvaguardia, non prevista nel contratto Anpas, adesso i lavoratori in caso di cambio appalto non rischiano più il posto. Esprimiamo soddisfazione e un augurio per il buon proseguimento dei lavori”.