Aggressione al Garibaldi di Catania, la condanna dei sindacati

Catania, condanna dei sindacati per l’aggressione all’ospedale Garibaldi

"Servono misure per la sicurezza"

CATANIA – I sindacati catanesi esprimono la loro condanna per l’aggressione subita da un infermiere del pronto soccorso dell’ARNAS Garibaldi. L’operatore sanitario è stato colpito al volto con una bottiglia d’acqua da una paziente appena dimessa, riportando lesioni guaribili in dieci giorni.

Cisl FP, Uil FPL e Cgil manifestano solidarietà al lavoratore e sollecitano interventi urgenti per garantire la sicurezza del personale sanitario, evidenziando una situazione di crescente preoccupazione negli ospedali siciliani.

Cisl FP Catania: “Servono interventi urgenti”

Come si legge in una nota, la Cisl Funzione Pubblica di Catania esprime la sua più ferma condanna per l’aggressione subita da un infermiere in servizio presso il pronto soccorso dell’ARNAS Garibaldi di Catania.

Questo ennesimo episodio di violenza ai danni di un professionista della sanità evidenzia, ancora una volta, la drammatica e crescente insicurezza in cui versano gli operatori sanitari siciliani, costantemente esposti a rischi inaccettabili nello svolgimento del loro delicato lavoro a servizio della comunità.

Danilo Sottile, Segretario Generale della Cisl FP Catania, commenta: “Siamo profondamente indignati per questa inqualificabile aggressione. Come Cisl Funzione Pubblica di Catania da tempo denunciamo la piaga della violenza nei confronti degli operatori sanitari e chiediamo interventi concreti e strutturali per garantire la loro incolumità. Questo non è un episodio isolato, ma la triste e preoccupante manifestazione di un problema che necessita di risposte immediate e incisive da parte di tutte le istituzioni competenti. Non possiamo più tollerare che chi si dedica con sacrificio alla cura della salute dei cittadini sia lasciato solo e in balia di atti di violenza inaudita.”

La Cisl FP Catania ribadisce la necessità impellente di implementare misure concrete e coordinate per la sicurezza negli ospedali e nei presidi sanitari. È fondamentale garantire un ambiente di lavoro sicuro e sereno per chi ogni giorno si impegna a tutelare la salute pubblica.

Il sindacato esprime piena solidarietà e vicinanza all’infermiere aggredito e si riserva di intraprendere ogni azione necessaria a tutela della sua integrità e di quella di tutti gli operatori sanitari della provincia di Catania.

Uil FPL: “È inaccettabile”

“Ci risiamo. Ancora un’aggressione a danno di operatori della sanità. Questa volta è successo a un infermiere in servizio presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Garibaldi: è inaccettabile che chi opera a servizio della comunità debba rischiare quotidianamente la vita”.

Lo afferma il segretario generale della Uil FPL di Catania Mario Conti. “Mi chiedo – aggiunge il segretario della Uil FPL – la prossima volta a chi toccherà considerando che purtroppo sembra essere una triste prassi che si sta verificando sempre più spesso. Lo sosteniamo da tempo che serve più personale ma anche più vigilanza nonché l’utilizzo di apparecchi elettronici per chiamare aiuto”.

“Noi continueremo a stare al fianco di tutti i laboratori”, conclude il segretario della UIL FPL di Catania, che chiede un confronto con l’assessorato regionale alla salute.

Cgil Catania: “Ennesima aggressione, serve una risposta immediata”

La CGIL di Catania esprime piena solidarietà all’infermiere aggredito al Garibaldi: “Si tratta di un gesto che condanniamo con fermezza, e che purtroppo rappresenta l’ennesimo caso di aggressione ai danni del personale sanitario nella nostra città”.

“L’episodio avvenuto ieri è gravissimo e non può passare sotto silenzio – dichiara Carmelo De Caudo, segretario generale della CGIL di Catania –. Chi lavora nei pronto soccorso, spesso in condizioni di forte pressione, garantisce ogni giorno assistenza e professionalità nonostante le carenze strutturali e la cronica carenza di organico. Subire anche la violenza fisica è inaccettabile. Continueremo a stare al fianco di questi lavoratori”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI