Rapine nella zona della movida| Arrestati due diciannovenni

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04 Dicembre 2013, 16:31

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PALERMO – Gli autori di una lunga serie di aggressioni e rapine nella zona della movida palermitana hanno adesso un nome e cognome. Sono quelli di due giovanissimi malviventi, Salvatore Asciutto, ed Emanuele Garofalo, entrambi diciannovenni e pregiudicati. I due sono stati individuati dalla polizia nel corso delle indagini per i diversi colpi messi a segno nel centro città, specialmente nella zona di via Maqueda e precisamente in via del Velso, dove la scorsa estate erano finite nel mirino giovani di tutte le età. nel dettaglio, Asciutto e Garofalo si sono resi responsabili di almeno cinque rapine violente.

La prima volta erano entrati in azione proprio in via del Celso, era il 10 agosto. Presero di mira di una coppia di giovani costretti a cedere trenta euro dietro la minaccia di un coltello. Questa rapina è stata contestata solo ad Asciutto, che ha agito invece insieme al complice il giorno dopo, nella stessa strada. In quel caso le vittime furono avvicinate con un pretesto e i due giovani malviventi chiesero dei soldi. I diciannovenni passarono ai calci e ai pugni quando capirono che non avrebbero ottenuto nulla, al punto che fu necessario l’intervento di un’ambulanza del 118.

Ciò nonostante, i rapinatori riuscirono ad impossessarsi di 150 euro. Ma la scorsa estate la coppia di malviventi agì nuovamente. Il 23 agosto, infatti, in via del Celso furono presi di mira cinque ragazzi a cui furono rubati soldi in contanti e telefoni cellulari. Soltanto ventiquattro ore dopo colpirono ancora una volta. In questo caso fu Garofalo a trovare altri tre complici con i quali mettere a segno la rapina ai danni di quattro giovani che furono aggrediti e minacciati con un coltello mentre si trovavano nella loro auto posteggiata in via Volturno, alle spalle del Teatro Massimo. I malviventi scapparono con soldi e cellulari.

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Ultima, in ordine di tempo, l’ennesima rapina in via del Celso, dove sono stati derubati altri quattro ragazzi. Di fondamentale importanza, per le indagini, le immagini ricavate dalle telecamere che si trovano nella zona e le testimonianze dettagliate delle vittime, tra cui due dipendenti di un locale notturno. Hanno descritto con precisione il loro aspetto, hanno indicato alcuni tatuaggi e precisato che uno di due balbetta, elementi che hanno permesso agli investigatori di rintracciare i due pregiudicati. Gli arrestati sono stati rinchiusi all’Ucciardone.

 

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04 Dicembre 2013, 16:31

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