Ah già, il vicepresidente…

di

20 Gennaio 2015, 14:09

1 min di lettura

Il posto è vacante da quando Salvo Pogliese ha staccato il biglietto per il Parlamento europeo. Da allora, all’Assemblea regionale siciliana manca uno dei due vicepresidenti. E da allora, la pratica dell’elezione del secondo vice di Ardizzone è entrata e uscita più volte dall’ordine del giorno di Sala d’Ercole. Sempre in attesa di un’intesa, mai raggiunta dentro l’opposizione di centrodestra, che reclama per sé la poltrona. A ricordare il dettaglio all’Assemblea ci ha pensato la lettera scritta dal presidente della Conferenza nazionale delle Regioni, Sergio Chiamparino che per l’elezione dei grandi elettori che dovranno votare il nuovo Capo dello Stato ha scritto al Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone invitando i deputati di Sala d’Ercole a eleggere “il Presidente della Regione, il Presidente dell’Ars e un vicepresidente dell’opposizione”. Ah già, il presidente d’opposizione. Che non c’è. Anche, anzi soprattutto, per colpa dell’opposizione stessa, che sulla vicenda ha offerto in questi mesi uno spettacolo incommentabile. Oggi, per eleggere il successore di Napolitano, si sceglierà qualcun altro. Perché il vicepresidente non c’è, ormai da sette mesi. Sostanzialmente abolito, nel silenzio generale. E visto che nessuno o quasi sembra essersene accorto, verrebbe da chiedersi se a questo punto non abbia senso rinunciarci una volta e per tutte. Risparmiando ventimila euro all’anno e soprattutto altre brutte figure.

Pubblicato il

20 Gennaio 2015, 14:09

Condividi sui social