AGRIGENTO – L’orologio del countdown aveva superato le 24 ore scorrendo al contrario, quando l’Akragas ha trovato la quadra per l’iscrizione alla prossima Serie C, all’ultimo giorno disponibile, quando tutto sembrava ormai perduto. Ad annunciare la grande svolta, con dovizia di particolari, è il quotidiano “La Sicilia”. A salvare la barca ci hanno pensato dei nuovi investitori, i cosiddetti romani che verranno svelati solo in seguito, che hanno rassicurato Giavarini e Alessi per sottoscrivere la polizza propedeutica alla fidejussione.
A dirigere le operazioni l’avvocato Enzo Caponnetto, che ha seguito diverse parti che hanno voluto contribuire alla raccolta delle somme necessarie: oltre a Giavarini, che avrebbe portato sul piatto 100mila euro, a versare gli altri soldi sono stati anche i tifosi della Fossa, che hanno raccolto seimila euro, e poi anche due sponsor, oltre ai soci di minoranza che hanno versato i restanti 80mila euro. Oggi questi soldi verranno versati per la fidejussione, che verrà comunque versata in ritardo e non senza ripercussioni. I nuovi romani prenderanno così la maggioranza della società con Giavarini che rimarrà ancora nel gruppo nonostante quanto detto nei giorni scorsi, ad Alessi, lo storico presidente della società agrigentina, rimarrebbe il 12%, mentre gli sponsor rileverebbero il 19%.
Ad unire tutte queste parti sarebbe stato Dario Scozzari, ex direttore sportivo della società, da due anni fuori dai giochi, dopo l’arrivo di Giavarini e di Peppino Tirri. Oggi è corsa contro il tempo per depositare tutto il necessario, ma quasi sicuramente per l’Akragas si prevede un altro anno di Serie C, conquistato, come accade ormai sempre negli ultimi anni, all’ultimo giorno disponibile, non senza difficoltà e non senza proteste dei tifosi, che già avevano perso per l’ennesima volta le speranze di una nuova iscrizione.