AGRIGENTO – Tra sacro e profano ad Agrigento si invocano anche i santi per far sì che arrivi la tanto attesa e anelata LegaPro. In una domenica di attesa per l’Akragas, dopo il pareggio interno contro la Tiger Brolo che aveva fatto storcere il naso ai tifosi più esigenti, i tifosi si aggrappano anche al protettore di Agrigento, San Calò, per un aiuto divino che faccia fare un passo falso alle dirette inseguitrici: Rende e Agropoli. Capita così che, con o senza l’aiuto del santo nero, il Montalto sotto di due gol riesca a pareggiare fuori casa contro il Rende per un 3-3 che sa di miracoloso e che l’Agropoli perda 2-0 sul campo della Marcianise. Una giornata che doveva essere favorevole per le inseguitrici dopo il pareggio degli 11 di Feola, si trasforma invece in un altro passo avanti per i biancazzurri, che certifica la promozione il LegaPro per la quale manca soltanto la matematica. La prossima domenica il copione è già scritto per l’Akragas che dovrebbe vincere contro un’Orlandina che deve solo sperare di non prendere più di 5 gol. La squadra messinese da un po’ di tempo, in seguito a problemi finanziari, continua il campionato onorandolo con la formazione Juniores e perdendo sistematicamente pur mettendo tutta la grinta e la voglia. Considerando i (quasi) certi 3 punti contro l’Orlandina, l’Akragas può giocare con le cuffie sintonizzate sulla diretta di Agropoli-Rende, lo scontro che giova agli agrigentini e farà fuori una delle due inseguitrici, adesso distanziate da un punto. Qualunque sia il risultato di domenica, però, per l’Akragas non arriverà la certezza matematica del primo posto perché mancheranno ancora 9 punti a disposizione e il distacco con le inseguitrici potrà essere, a seconda del risultato dello scontro diretto, superiore. Anche in caso di pareggio quindi, un risultato che farebbe comodo agli agrigentini, l’Akragas dovrà aspettare la trasferta di Reggio Calabria contro l’Hinterreggio per festeggiare quel traguardo per il quale manca solo il giorno esatto, ma che ormai è cosa fatta. Contro l’Hinterreggio basterebbe un punto agli agrigentini per festeggiare la LegaPro, indipendentemente dai risultati degli altri campi. Lo spumante della vittoria è quindi già in frigo e Meloni e compagni aspettano solo il giorno giusto per festeggiare. Una festa che manca da più di trenta anni.
Domenica contro l'Orlandina non sarà ancora tempo di matematico approdo in Lega Pro, ma una vittoria, sulla carta scontata, renderà tutto più semplice. E intanto i tifosi acclamano San... Calò.
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