Se non è allarme poco ci manca. A Palermo e provincia circolano ambulanze fuorilegge. Cinque mezzi di soccorso sono stati sequestrati davanti a due ospedali del capoluogo siciliano e al San Raffaele di Cefalù.
I carabinieri dei nuclei Operativo e antisofisticazione hanno denunciato cinque persone dopo avere riscontrato alcune irregolarità: dalla mancata manutenzione del veicolo a quella delle attrezzature sanitarie installate a bordo. In tutti i casi si tratta di ambulanze di imprese private. In particolare delle associazioni Croce del Sud, Santa Rosalia, Coges e Cuore amico Onlus. L’indagine non riguarda, dunque, i mezzi del 118 ma solo quelli utilizzati dai privati che operano in convenzione con la Regione.
Martedì scorso i militari sono intervenuti davanti ai Pronto soccorso degli ospedali Villa Sofia e Cervello. Mercoledì è toccato alla struttura sanitaria di Cefalù. L’input è partito dal comando generale del Nas. Qual è lo stato delle ambulanze private che trasportano i malati? Sono davvero in possesso di tutti i requisiti per affrontare situazioni delicate quando in ballo c’è la salute delle persone? Per trovare le risposte si indaga a 360 gradi con l’imperativo della tolleranza zero. C’è una certezza: il giro di controlli dei carabinieri del Nas è solo all’inizio.
