17 Novembre 2021, 20:05
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Si allungano le croci dei lutti per il maltempo in Sicilia. Oggi, una tromba d’aria a Modica ha portato via un uomo buono, un padre di famiglia, uno che aveva sempre un sorriso per gli altri. E tornano alla memoria le recenti immagini delle devastazioni di Catania. E quelle lacrime versate per altre persone travolte dalla furia degli elementi, colpevoli di una sola colpa: la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
‘Pino Milano’, così amici e conoscenti chiamavano Giuseppe Ricca (nella foto), 53 anni, stamattina si è alzato all’alba, come sempre, è uscito per andare ad aprire il suo bar, il ‘Caffe Orientale’, conosciutissimo a Modica, ed è stato scaraventato contro qualcosa dalla forza della tromba d’aria. L’impatto l’ha ucciso. Era voluto bene da tutti. Aveva gioito per la laurea e per i successi di suo figlio, praticante avvocato, un ragazzo che aveva ripagato i sacrifici dei suoi genitori con l’impegno. E’ stato proclamato il lutto cittadino. Il sindaco, Ignazio Abbate, lo ha ricordato con parole semplice e incisive: “Una tragedia immane quella a cui abbiamo assistito oggi. Un nostro concittadino, stimato, conosciuto e ben voluto da tutti ha perso la vita per una incredibile fatalità dovuta al maltempo mentre stava andando a lavoro. Altre due persone sono ricoverate negli ospedali di Modica e Ragusa perché colpite dai detriti. Una preghiera per loro, un abbraccio alla famiglia della vittima la cui mancanza non potrà mai essere colmata”.
Il meteo inclemente ha trovato, ancora una volta, una terra indifesa ed esposta al pericolo. QUI abbiamo raccontato una lunga giornata di tormento. La vittima, i coniugi feriti di cui ha parlato il sindaco, le strade insicure, i tetti scoperchiati, nel Ragusano, specialmente a Comiso. Un bollettino catastrofico e vasto. A Siracusa è straripato il fiume Anapo e i volontari della protezione civile hanno salvato una donna rimasta intrappolata nell’auto. A Trapani i locali delle pompe di rilancio di Bresciana sono stati allagati a causa del maltempo; niente acqua nelle case: il sindaco Tranchida ha chiesto l’intervento dell’esercito. Una caterva di danni a Termini Imerese. Disagi cospicui a Catania. Coldiretti denuncia “danni incalcolabili nell’Isola dove in un solo giorno si sono abbattuti ben sette eventi meteo estremi tra grandinate, nubifragi e trombe d’aria” e la Cia parla della perdita del “70% della produzione agricola”. E questa è soltanto una sintesi delle pagine del nostro giornale in cui si riportano i fatti.
Ma il bilancio più pesante lo vivrà per sempre la famiglia di Giuseppe. L’uomo che faceva il caffè, regalando un sorriso, era un appassionato del suo lavoro. E’ uscito di casa come un soldato che va a compiere il suo dovere. E non ha fatto ritorno.
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17 Novembre 2021, 20:05