02 Ottobre 2020, 05:58
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PALERMO – E’ partito il conto alla rovescia per le Amministrative siciliane del 4 e 5 ottobre che vedranno una quindicina di Comuni del Palermitano andare al voto. Sfide piccole e grandi ma dal valore politico significativo, visto che in molti casi si tratta di test per le future alleanze regionali e nazionali.
A Termini Imerese, per esempio, Pd e M5s vanno uniti, mentre a Carini è stata fatta la scelta opposta; il centrodestra fatica a presentarsi sempre compatto, dando vita in alcuni casi a coalizioni “anomale” che mettono insieme partiti solitamente distanti.
Partinico, dopo lo scioglimento per mafia, salterà le urne che invece saranno aperte per grossi centri come Villabate, Misilmeri e Isola delle Femmine, a cui si aggiungono realtà più piccole ma non per questo di minore impatto. In due casi, per esempio, escono di scena personaggi di peso come gli ex deputati di sinistra Domenico Giannopolo a Caltavuturo e Magda Culotta a Pollina. Nel primo caso si sfidano Giuseppe Di Giorgi (vicino a Giannopolo) e Salvatore Di Carlo, area centrista. Nel secondo la gara è tra Nunzio Castiglia (appoggiato da Culotta) e Pietro Musotto.
Contesa a cinque a Trabia, dove l’uscente Leonardo Ortolano cerca la riconferma ai danni del grillino Domenico Cammarata, di Guido Miccolo, di Salvatore Iacuzzi e di Giuseppe Campagna, mentre saranno tre a Lascari: Maria Elena Amoroso, Franco Schittino e Antonio Eduardo Cesare.
Aliminusa vedrà la sfida fra il sindaco uscente Filippo Dolce e Michele Panzarella, mentre a Godrano Salvatore Re, appoggiato ufficialmente dalla Lega, si misurerà con Rosanna Caldarella e Sebastiano Daniele Bellini.
A Polizzi Generosa, invece, il sindaco Giuseppe Lo Verde tenterà il bis ma dovrà vedersela con Vincenzo Elio Picciuca e Gandolfo Librizzi, ex direttore del Conservatorio di Palermo e volto noto della politica regionale di area Pd. Corsa a tre anche a Santa Cristina Gela con Giuseppe Cangialosi, Giovanni Polizzi e Antonella Cucciarré.
Infine due curiosità. A San Mauro Castelverde ci sarà un solo candidato, ossia l’uscente Giuseppe Minutilla, a cui servirà però che almeno la metà degli elettori si rechi alle urne; in caso di affluenza inferiore al 50%, non scatterà l’elezione.
A Scillato infine si sfideranno, esattamente come cinque anni fa, il sindaco Giuseppe Frisa e Giuliano Cortina, con una lista a testa: nel 2015 il primo ha vinto per una manciata di voti e il secondo si è rivolto al Tar e al Cga, ma senza fortuna.
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02 Ottobre 2020, 05:58