Arcigay e Palermo Pride:|”Rammarico per quanto accaduto”

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23 Aprile 2012, 18:58

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“Arcigay Palermo e il Coordinamento Palermo Pride esprimono rammarico per quanto accaduto: la violenza e la prevaricazione sono la negazione del confronto democratico e del dialogo”. Così, in una nota, le due associazioni organizzatrici dell’evento di Villa Filippina commentano l’aggressione subita da Fabrizio Ferrandelli durante il confronto fra candidati.
Il resto del bilancio, secondo l’Arcigay, è positivo: “Il numero dei candidati intervenuti – commenta Daniela Tomasino, presidente di Arcigay Palermo – dimostra come i temi LGBT siano divenuti centrali nell’agenda politica cittadina, anche grazie al lavoro di mobilitazione e di sensibilizzazione operato negli ultimi anni dalle associazioni e dal coordinamento Pride”. C’è un però: l’Arcigay sottolinea l’assenza di Massimo Costa. “Grave – commenta Tomasino – l’assenza di uno dei candidati di punta alla guida di una delle più grandi città italiane. L’assenza e il silenzio sono di per sé delle risposte, e si tratta di risposte offensive nei confronti di una comunità numerosa che pretende rispetto. I candidati presenti hanno preso degli impegni precisi, che ci aspettiamo che vengano mantenuti”. Per Paolo Patanè, presidente nazionale di Arcigay, presente all’incontro, Palermo è “uno snodo essenziale per ricostruire un dibattito corretto sui diritti LGBT e i diritti civili in generale. Diritti non estranei alla crisi economica, ma essenziali anzi a declinare il rilancio del Paese, attraverso l’equità un nuovo welfare, la centralità della convivenza civile come fattore di coesione del sistema. Un’amministrazione comunale, oggi, può dare questo contributo al Paese, e deve avere l’ambizione di farlo”.

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23 Aprile 2012, 18:58

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