PALERMO – Torna a casa Totò. Il “guerriero” Aronica come l’ha definito Pietro Lo Monaco, è pronto per dare il suo contributo alla causa rosanero. Servirà la sua esperienza e il suo carattere per portare punti e scalare posizioni in classifica: “Torna a casa un palermitano di nascita – dice Lo Monaco in occasione della conferenza stampa – Salvatore non ha bisogno di presentazione. Siamo soddisfatti di averlo con noi, l’operazione è stata complessa, Aronica chiuderà qui la sua carriera. Confidò che lui possa andare ben oltre questo legame contrattuale”.
Aronica ha già iniziato la preparazione con la sua nuova squadra e ovviamente non nasconde il suo entusiasmo: “Sono qui da poco ma vedo grande voglia di fare – dichiara il difensore durante la presentazione- il progetto mi piace e sono orgoglioso di poster vestire questa maglia. Potevo arrivare l’anno scorso, ma quest’anno c’è stata la voglia di avermi e di questo ringrazio il dottor. Lo Monaco”.
Aronica, arrivato dal Napoli, pensa già al futuro: “Ringrazio il Napoli per i 5 anni vissuti, abbiamo vinto la Coppa Italia e raggiunto la Champions. Io da palermitano darò il massimo, è importante avere un calciatore palermitano in squadra e si sente molto la maglia. Ho sempre lottato per la salvezza, tranne a Napoli forse, non mi spaventa quest’obiettivo”.
L’ex Messina fuga poi tutti i dubbi sulla sua posizione in campo: “Il Palermo mi ha acquistato per fare il difensore, ma sono pronto ad adattarmi a qualsiasi ruolo. Pensiamo alla salvezza , poi proveremo a riportare in alto questa squadra. I tifosi sono caldi, tengono alla squadra. L’altra volta i tifosi ci hanno stimolato, non contestato. Dossena? Non so nulla su un suo possibile arrivo qui, io sono stato un suo compagno e certamente è un calciatore di qualità. Il direttore sa cosa fare sul mercato, io non entro nel merito. Ho sentito però Brienza, Donati, Barreto, tutti miei ex compagni che conoscono bene questa realtà”.
Svelato anche il numero di maglia che indosserà, il 3: “Ho scelto il 3 perché è stato il mio primo numero e perché il 6 era indisponibile. Lascio una grande piazza come Napoli, ma adesso indosso una maglia prestigiosa come quella rosanero, che è anche quella della mia città. Non stiamo passando un buon momento, ma la società sta lavorando sul mercato. Da solo non posso fare miracoli, ma credo che arriveranno alcuni rinforzi”.
