Arpa, nave oceanografica| controllerà qualità mare

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22 Luglio 2009, 13:35

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Completare il monitoraggio dello specchio marino costiero di tutta la Sicilia e delle isole minori. E’ questo l’obiettivo della nuova motonave Galatea della Agenzia Regionale per l’ambiente (Arpa), varata oggi a Palermo presso la Societa’ Canottieri. La nuova imbarcazione supportera’ i mezzi gia’ in dotazione all’Arpa e le forze dell’ordine in materia di controllo sulle qualita’ delle acque finalizzato alla tutela degli ecosistemi acquatici. La motonave Galatea svolgera’ compiti di controllo e ricerca sugli oltre 1000 chilometri di coste siciliane e affianchera’ in questo compito il battello Teti, gia’ operativo dal 2005. Per il suo acquisto sono stati adoperati i fondi europei del Por 2002-2006 per un importo pari a circa un milione e mezzo di euro.

All’inaugurazione della nave erano presenti, oltre al direttore dell’Arpa Sergio Marino, il presidente dell’Ars Francesco Cascio, l’assessore regionale all’Ambiente e Territorio Mario Milone e il vescovo ausiliare di Palermo Carmelo Cuttitta.
“Con Galatea e Teti – ha spiegato Marino – potremo coprire velocemente l’intero perimetro della costa siciliana ed estendere il raggio d’azione alle isole minori svolgendo il ruolo istituzionale che e’ proprio dell’agenzia. Tutt’altro che da trascurare sono poi altri ambiti applicativi visto che l’impiego delle due motonavi potrebbe offrire un contributo significativo nei settori della didattica, della protezione civile, della vigilanza costiera e perfino nel campo della ricerca archeologica a supporto delle istituzioni competenti”.

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Lo scafo entrera’ nel programma di indagini ambientali che Arpa ha iniziato a svolgere secondo la metodologia introdotta dalla piu’ recente normativa europea che oltre a valutare le acque secondo parametri chimico-fisici e le sostanze inquinanti presenti, tiene conto di alcuni bioindicatori come le macro alghe e il fitoplancton. Dai primi controlli effettuati le zone industriali sembrano essere quelle piu’ a rischio. Tra queste i tratti costieri di Palermo, Castellemare, Milazzo, Termini Imerese, Augusta-Priolo e Gela che sono stati classificate a rischio rispetto gli obiettivi di buona qualita’ ambientale imposti dall’Unione Europea e da raggiungere entro il 2015. Complessivamente buona la qualita’ delle acque da Marsala a Capo Peloro, il monitoraggio ha anche rilevato la presenza, in gran parte dei tratti esaminati, dell’alga tossica Ostreopsis Ovata.

“Il varo dell’imbarcazione oceonografica Galatea – ha commentato Cascio – rappresenta un nuovo importante traguardo in materia di tutela ambientale perche’ permettera’ di ampliare a 360 gradi il monitoraggio delle acque siciliane. Inoltre proprio perche’ realizzata con i fondi Por attesta un utilizzo intelligente delle risorse comunitarie a favore del quel mi sono battuto prima come assessore al Turismo e poi al Territorio”.
Dello stesso avviso Mario Milone: “Un’attivita’ che assicurera’ una costante attenzione per la salvaguardia degli ecosistemi acquatici e il mantenimento della risorsa idrica. D’altronde definire lo stato di qualita’ del mare, per rimuovere le eventuali fonti di inquinamento, e’ l’obiettivo dell’assessorato all’Ambiente e dell’Arpa Sicilia”.

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22 Luglio 2009, 13:35

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