PALERMO – Quattro uomini armati di pistola poco prima delle 10 hanno messo a segno una rapina all’interno del mercato ortofrutticolo. Due sono stati fermati alla Kalsa dopo un rocambolesco inseguimento.
Il commando è fuggito da via Montepellegrino a bordo di due scooter: dopo aver minacciato con due pistole il titolare di uno stand di frutta e verdura, i malviventi si sono dati alla fuga con il bottino, circa cinquemila euro. Indossavano caschi scuri ed occhiali da sole. Quando è stato lanciato l’allarme sul posto sono arrivate diverse volanti della polizia che hanno individuato i ciclomotori. Ne è nato un inseguimento lungo la via Crispi, il Foro Italico e via Messina Marine.
I due mezzi si sono poi divisi in due diverse direzioni, uno verso Brancaccio, l’altro verso via Lincoln. Uno dei rapinatori è stato fermato in via Niccolò Cervello, alla Kalsa. Lì, il complice, aiutato dalla folla di residenti e commercianti del popolare quartiere della città vecchia che ha ostacolato i poliziotti, è riuscito a dileguarsi. Gli agenti hanno dovuto sparare due colpi di pistola in aria per bloccare l’altro rapinatore, trovato in possesso di una delle pistole, una 7,65 che aveva un colpo in canna.
*Aggiornamento ore 17.11
Gli agenti della squadra mobile di Palermo stanno dando la caccia ai tre rapinatori che sono riusciti a fuggire dopo l’assalto allo stand al mercato ortofrutticolo. Due si sono allontanati in moto in direzione di via Messina Marine, uno è riuscito a scappare a piedi grazie all’aiuto di una quindicina, tra commercianti e residenti del rione Kalsa, che hanno ostacolato gli agenti delle volanti. Secondo una prima ricostruzione due poliziotti sono stati accerchiati e spintonati dalla folla che ha protetto la fuga di uno dei due banditi che erano stati bloccati. L’altro si trova alla squadra mobile dove viene interrogato. Gli agenti per disperdere la folla hanno sparato anche alcuni colpi di pistola in aria. Le persone intervenute in soccorso dei rapinatori, una volta identificate saranno denunciate per favoreggiamento. Gli investigatori sarebbero alla ricerca delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza della zona della Kalsa che potrebbero aver ripreso la scena.
