PALERMO – All’indomani della sfida decisiva per la salvezza contro il Verona, vinta grazie anche ad un suo gol, Alberto Gilardino sembrava essere uno dei pilastri da cui sarebbe ripartito il Palermo nella prossima stagione. A poco più di un mese da quel 15 maggio che i tifosi rosanero hanno scolpito nelle proprie menti per la trionfale cavalcata finale che ha permesso al Palermo di riscattare un’annata, funestata dagli innumerevoli cambi in panchina ed un mercato alquanto deludente, sul futuro del bomber di Biella in Sicilia sembrano addensarsi diversi dubbi. Gilardino, che il 5 luglio compirà 34 anni, nonostante la sua non più giovane età ha dimostrato anche nel primo anno in rosanero di non aver dimenticato come si fanno i gol (11, 10 in campionato ed 1 in Coppa Italia) nonostante provenisse da un anno poco impegnativo con i cinesi del Guangzhou.
Il problema anagrafico dunque per l’ex Fiorentina e Milan non sembra l’ostacolo principale nel proseguio della sua avventura a Palermo, anche se il club di viale del Fante in questi giorni si sta muovendo per portare in Sicilia calciatori giovani e di prospettiva. A pesare nelle valutazioni della dirigenza potrebbe dunque essere l’ingaggio del giocatore (1 milione netto a stagione, il più alto della squadra) che al momento non ha fatto sbilanciare nè il presidente Zamparini nè il neo arrivato ds Rino Foschi. L’unico a parlare è stato lo stesso Gilardino chiarendo la sua volontà di star bene in rosanero ma parimenti di non conoscere ancora la volontà della società in merito al progetto che porterà avanti da qui ai prossimi mesi.
In tal senso è atteso un incontro chiarificatore proprio tra il giocatore il patron e il direttore sportivo per stabilire se il Palermo vorrà puntare ancora forte su Gilardino, affidandogli magari anche la fascia da capitano, o contrariamente puntare su un altro attaccante allegerendo il monte ingaggi dei rosa. Quest’ultima prospettiva, che fa il paio con le recenti proposte ricevute dal bomber come ad esempio quella del Pescara alla ricerca di un sostituto valido per la A al partente Lapadula, al momento non trova particolari riscontri così come accese smentite.
Il futuro di Gilardino, fra gli ultimi senatori dopo gli addii già registrati di Sorrentino e Maresca, non è dunque così certo e le voci che vorrebbero un Palermo interessato a Marco Borriello, che domani guarda caso compirà 34 anni e che come Gilardino condivide il destino di girovago del pallone, non aiutano certo a gettare chiarezza sulle reali intenzioni della società rosanero che dopo appena una stagione potrebbe rinunciare al campione del mondo 2006.